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Per comunicare il Festival della Crescita, a Milano 15-18 ottobre, la campagna osa. Si parte da un’icona che è format malleabile da ragionare work in progress. Crescendo. I giovani del Politecnico di Milano POLI.Design e l’agenzia Cernuto Pizzigoni & Partners che assieme a loro la firma

Come già vi avevamo anticipato nei giorni scorsi e come al nostro microfono ha spiegato Aldo Cernuto, Cernuto Pizzigoni & Partners, intervenuto ieri a Milano alla conferenza stampa di presentazione del Festival, si è voluto osare. Perché la crescita osa. La crescita è giovane. La crescita sai dove parti ma non dove finisci. Come questa campagna. Densa di significati già nella sua icona di partenza. Dall’orgoglio per una bandiera troppo spesso non ostentata, al senso di un sipario foriero di un grande spettacolo, alla bellezza di un volto. Che potrà rappresentare tutto e tutti. Anche i partecipanti, visto che sarà in loco allestito un set per dare a ognuno il suo pezzo e la sua interpretazione di crescita.

E poi, tanto social, tanto dinamismo, tanta partecipazione. Una sorta di laboratorio aperto, in diretta. Intendendo continuare nel lavoro anche post prima edizione. Quello della crescita, infatti, deve essere un Festival che accompagnerà lo sviluppo italiano nel tempo.

E con cui vi invitiamo a prendere confidenza già da ora, entrando nel suo sito. Perché, veramente, siete attesi tutti in questa kermesse di partecipazione, dialogo, interazione. Ognuno diventando a suo modo necessario allo scopo di identificare e viralizzare contenuti e paradigmi di crescita, felice (ascolta l’intervista a Francesco Morace, sociologo, giornalista, ricercatore, fondatore di Future Concept Lab e anima dell’iniziativa). segue sotto

Alla ricerca di un modello italiano nuovo, che innovativamente sa percorrere e superare il passato, disegnando scenari che parlano futuro.

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