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Osservatorio Internet of Things PoliMi, mercato IoT in Italia a 2,8 miliardi di euro +40%

L’Internet of Things in Italia è un mercato che raggiunge i 2,8 miliardi di euro nel 2016, il 40% in più rispetto all’anno precedente, spinto sia dalle applicazioni consolidate che sfruttano la connettività cellulare (1,7 miliardi di euro, +36%) che da quelle che utilizzano altre tecnologie (1,1 miliardi di euro, +47%).

Oltre ai contatori gas, è la Smart Car a guidare il mercato, con 7,5 milioni di auto connesse circolanti: questi due ambiti da soli rappresentano più della metà del fatturato IoT. E se si aggiungono le applicazioni negli edifici (Smart Building), soprattutto per la sicurezza, si supera il 70% del valore totale.

Insieme al mercato cresce il numero degli oggetti: in Italia sono già 14,1 milioni quelli connessi tramite rete cellulare (+37%), senza contare gli oggetti che sfruttano altre tecnologie di comunicazione, come i 36 milioni di contatori elettrici connessi tramite PLC (Power Line Communication), gli 1,3 milioni di contatori gas che comunicano tramite radiofrequenza e i 650mila lampioni per l’Illuminazione intelligente connessi tramite PLC o radiofrequenza.

Sono alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano presentata settimana scorsa al convegno ‘Internet of Things: oltre gli oggetti, verso i servizi’ (nella foto Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things).

Nel prossimo futuro, si attende un’ulteriore accelerazione del mercato IoT in diversi ambiti, tra cui spiccano in particolare Smart Metering, Smart Car, Smart Home e Industrial IoT. Lo Smart Metering continuerà l’espansione nel corso del 2017 sulla spinta della normativa relativa al gas e delle recenti evoluzioni in ambito elettrico. La Smart Car continuerà a crescere con tassi importanti grazie all’aumento delle auto nativamente connesse. Per la Smart Home, prosegue la nota, lo sviluppo sarà favorito dall’affermarsi di nuovi canali di vendita che moltiplicano le occasioni di acquisto (retailer multicanale, utility, telco), dal lancio sul mercato di nuovi prodotti e servizi con prezzo accessibile, dalla messa a fuoco della strategia di alcuni grandi Over-The-Top, Google e Amazon in primis, e dallo sviluppo di partnership e alleanze volte a ridurre il problema dell’interoperabilità. Ma si prevede un dinamismo anche per l’Industrial IoT, supportato dagli incentivi previsti all’interno del Piano Nazionale Industria 4.0 che prevede nei prossimi quattro anni investimenti in ricerca e sviluppo e incentivi fiscali a vantaggio delle imprese che investiranno in tecnologie e progetti a supporto della Quarta Rivoluzione Industriale.