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Oggi da New York: lo sguardo di Mario G. Messina sui fatti della comunicazione made in Usa. Con tutta l’offerta che c’è, perché scegliere uno o l’altro brand? Per l’innovazione, il design, il prezzo? Ma così si diventa commodity. Marche, la differenza la fa la vostra comunicazione. E Gavino Sanna, come sempre, c’entra…

Perché “la grande idea arriva quando arriva, il resto è pubblicità”.

Chi è Mario G. Messina:

Iniziò a lavorare in pubblicità in Italia da giovane, creando campagne pubblicitarie per varie multinazionali quali: Unilever, Gillette, Shell, Monsanto,  Helena Rubinstein, Maidenform, Irish Distillers, per citarne alcune.

Dopo aver lavorato per Lintas, CPV, McCann Milano, nel 1974, decide di trasferirsi a New York per lavorare con i suoi idoli del mondo pubblicitario americano. Trascorre 7 anni in Ogilvy & Mather i New York come VP capogruppo creativo, creando campagne per clienti quali General Foods, Unilever, Clairol, Avon, Playtex, Badedas, poi Mario di aprire la sua agenzia, la MgM Gold.

Nei 35 anni che seguirono, ha aiutato molte aziende Italiane a entrare e crescere nel mercato Usa. I posizionamenti e le campagne da lui create hanno contribuito all’affermazione di società quali Parmalat, Pomì, De Cecco, Colavita, Chicco, Cavit, Molinari,  diventando le medesime household names  per i consumatori d’America. Inoltre, con le relative campagne, Mario ha contribuito all’affermazione del ‘Made in Italy’ come sinonimo di alta qualità.

Recentemente é stato presentato in Italia il suo primo libro ‘From Mad Milano to Mad Man‘, una collezione di aneddoti autobiografici raccolti nei diversi anni di carriera.