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Nuovo spot Barilla. Si torna a narrare la pasta. Eccolo in anteprima. Lo firma Y&R

E’ stato presentato questa sera a Milano e sarà on air in tv da domenica. Barilla, infatti, investirà soprattutto sul piccolo schermo – pianifica Omd -, seppure la declinazione digital rivesta crescente importanza all’interno di un budget che per il 2013 si dichiara in leggero aumento (il gruppo ha chiuso il 2012 a +3%, come al nostro microfono conferma Paolo Barilla, vice presidente) (segue)


e di cui questa campagna occupa un abbondante 80%, tanto viene ritenuta strategica ai fini del supporto a marca e business.

Vi mostriamo in anteprima il film ‘Amore’, ma in realtà i trattamenti sono quattro, tre dei quali già pronti (protagonisti uno scrittore in cerca d’ispirazione, una famiglia sempre in movimento che vuole stare in forma e la fantasia di un papà) e uno in dirittura d’arrivo, nel quale la famiglia sarà allargata e compariranno anche i meno giovani.

Rispondendo alle domande che naturali sorgono di fronte a film onirici e romantici che potrebbero rischiare di allontanarsi dalla realtà dei nostri tempi (ascolta al microfono di youmark Giuseppe Morici, group marketing director Barilla, e Vicky Gitto, evp executive creative director Y&R Group),

ma che invece, grazie alla cura del dettaglio, riescono ad ancorarsi al presente. Tanto che a guardarla in profondità questa campagna appare sofisticata nella sensibilità con cui riesce a declinare in moderno il racconto dei valori di sempre, rendendo merito anche alla scelta di una soluzione narrativa cinematografica.

Il tutto concretizzando la volontà del marchio di farsi in un certo senso portavoce dell’intera categoria pasta, sino ad identificarsi con essa. Convinti che senza comunicazione nel medio lungo si perda comunque valore. Tutti. E da leader non lo si può permettere. Tanto che, per la prima volta, in uno spot si parla anche di pasta per stare in forma, liberando il carboidrato più sostenibile e italiano di tutti i tempi dall’accusa di attentatore alla dieta.

 Credit

Cliente Barilla
Agenzia Y&R Italy
Global Creative Director Vicky Gitto
Creative Director (art) Marco Panareo
Copywriter Francesco Cellini
Account director Veronica Pagani
Head of TV Producer Manuela Jorio
Casa di Produzione BRWFILMLAND
Executive Producer Luca Orlando
Producer Rocco Bronzino
Regia Ago Panini
Location Barcellona
Scenografo Luca Merlin
editor   Luca Cocomazzi
Titoli 3d
Musica Brano originale – Ferdinando Arnò
Durata 3×45; 3×30, 3×15

Barilla, la pasta e il mercato
Con un mercato di circa 1 milione di tonnellate nel canale retail di cui circa 360.000 Barilla, l’Italia si conferma oggi il Paese della pasta, soprattutto quando si guarda al consumo pro capite in cui gli italiani restano al vertice con 26 kg a testa ogni anno, e una diffusione del prodotto del 99% nelle case italiane. A livello internazionale, seguono il Venezuela, con oltre 12,3 kg pro capite, la Tunisia, con 11,9 kg, e la Grecia, con 10,5 kg.

Barilla è la prima pasta nelle case italiane, con una quota di gruppo del 34%, seguita a grande distanza dalla somma di tutti i marchi d’insegna (private label), con una quota totale del 18%. Allo stesso tempo, la pasta, riconosciuta come simbolo della qualità alimentare italiana, conquista un successo crescente a livello internazionale. Lo dimostra la crescita delle esportazioni di pasta italiana del 7,8%: quasi 1.062 milioni di tonnellate di pasta Made in Italy sulle tavole dell’intero globo; oltre 13 miliardi e 275 milioni i piatti creati in tutto il mondo con la pasta prodotta nel nostro Paese (dati Aidepi, luglio 2012).

Nel 2012 l’Europa ha registrato un incremento medio dell’11,8% in valore (export Italia/Europa – dati Aidepi, luglio 2012), dove spicca la crescita registrata in Paesi come Svizzera (+10,3%), Russia (+23,7%) e Norvegia (+28,7%). Oltreoceano, gli Stati Uniti rimangono i primi importatori extra Europa e i quarti in assoluto, registrando nei primi sette mesi del 2012 un +20,8% in valore, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

È nel continente asiatico che si registra il maggiore volume di vendite di pasta italiana dopo l’Europa, con un valore dell’export che si attesta a +11,4%. Tra i Paesi d’Oriente il trend più sorprendente si registra in Cina che, in soli 7 mesi, ha visto quasi raddoppiare l’importazione dall’ItaliaIn questo contesto generale, Barilla negli Stati Uniti, lì produce localmente, ha conquistato la leadership in pochi anni con una quota del 27%. Importanti anche Germania, 13,2% e Francia, 19% di quota.

La strategia di sviluppo internazionale dell’azienda, nel prossimo futuro parla di mercati emergenti (obiettivo farli passare dal 5 al 20% sulla quota del fatturato), specie Brasile, Venezuela, Messico, Argentina, e l’Asia, dove si punta ad accrescere la familiarità ad un prodotto molto amato e consumato fuori casa, ma ancora con una bassa diffusione domestica.

Il Gruppo
Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi.

Attualmente il Gruppo Barilla possiede 42 siti produttivi (14 in Italia e 28 all’estero) ed esporta in più di cento Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 2.500.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Golden Toast (Germania), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio First per i servizi di vendita al dettaglio.