Guido Ghedin, Michele Polico, Marco Pezzano, Managing Partners di Young Digitals: “Siamo specialisti nella comunicazione dei brand di alta gamma, grazie all’esperienza di un team di 45 professionisti, che entro fine 2016 aumenteranno di altre 15 unità. I nostri punti di forza? Velocità, approccio tailor made e globalità dei servizi”.
La comunicazione è tutto. Tutti fanno tutto. Competizione aperta. Bene o male della nostra contemporaneità? Quali i plus che contraddistinguono univocamente il lavoro della vostra realtà?
“Il profilo internazionale e la globalità dei nostri servizi innanzitutto, possibili grazie alle biografie e alle esperienze dei nostri professionisti. In Young Digitals lavorano persone provenienti da 4 continenti: Europa, America, Asia e Africa. La nostra esperienza ci permette di accreditarci come specialisti nei settori food, fashion e luxury, così come nel mondo del gioiello e dell’orologio. Ci stiamo focalizzando sulle eccellenze del Made in Italy e sui brand di alta gamma che vogliono comunicare in tutto il mondo affidandoci il timone delle loro campagne di comunicazione: dall’analisi di mercato, alla strategia, dallo studio del concept, alla produzione creativa, fino alla gestione dei canali. Ma uno dei nostri principali punti di forza è anche la velocità con cui abbiamo sempre risposto alle richieste del mercato. Essendo noi un’agenzia indipendente, riusciamo a plasmare con facilità la nostra struttura e le nostre competenze interne, offrendo un servizio cucito su misura sulle esigenze dei nostri clienti”.
“Quali sono i 5 aggettivi imprescindibili che devono caratterizzare un progetto di comunicazione contemporaneo vincente?
“Liquido. In grado di cambiare formato, durata, dimensione a seconda della declinazione. Non sempre si può prevedere il destino di un contenuto e le piattaforme possono cambiare da un giorno all’altro, sia online che offline. Essere in grado di prevenire diminuisce il rischio di dover curare.
Attuale. Bisogna sempre guardarsi attorno. Oggi in Young Digitals abbiamo 80 occhi, vigili su quello che succede nei principali mercati di riferimento dei nostri clienti. Dalle pop-star ai meme, dalla società alle piattaforme, ogni elemento captato deve contribuire a rendere una campagna coerente con il contesto temporale in cui esce. Accurato. La qualità della produzione di contenuti è determinante. Non conta che sia un video di un secondo su Snapchat, o un billboard che resta sei mesi in una piazza: il cliente è soddisfatto solo quando l’execution è perfetta. Globale. Soprattutto per i brand del Made in Italy, la capacità di girare il mondo senza perdersi è vitale. Dalla Cina alla Russia, dal Giappone al Middle East, la richiesta di internazionalità è crescente. Alcune campagne partono multi-lingua dall’inizio, altre possono diventarlo in corso d’opera, perché cambiano le esigenze di mercato. Ancora una volta, metterlo in premessa aiuta ad espandere il raggio d’azione successivamente, anche nei mercati culturalmente più distanti. Creativo. L’aggettivo più banale si rivela spesso essere il più importante: solo grazie a un team creativo completo e rodato si possono mettere insieme esigenze all’apparenza inconciliabili: stupire, intrattenere e vendere”.
Ricordandoti che questo contenuto, con le relative case history, lo trovi nel nostro nuovo ebook dedicato ai Cannes Lions 016. Puoi effettuare il download cliccando qui. Youmark intanto, day by day, lo proporrà pagina dopo pagina.
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