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Nasce l’Oasi Ferrarelle FAI di Riardo

L’Oasi Ferrarelle FAI costituisce l’area verde che sovrasta le fonti delle acque minerali Ferrarelle, Santagata e Natía. E’ situata nella Valle d’Assano, tra i comuni di Riardo e Teano, nell’alto casertano, a confine con il Molise e il Lazio, ed ha un’estensione complessiva di circa 145 ettari, di cui 88 adibiti a coltivazione biologica.

Per continuare a garantire l’incontaminatezza di questi luoghi e non interferire con le falde acquifere sottostanti, sull’area dell’Oasi sono presenti solo colture gestibili con l’acqua, attraverso l’innaffiamento, come gli ulivi, alberi dalla fibra molto forte, che non necessitano di concimazione o pesticidi, le cui radici danno consistenza e compattezza al terreno. L’Oasi ospita e custodisce inoltre altre diverse specie floristiche, tra cui querce e castagni, e aree boschive di macchia mediterranea. Anche le specie faunistiche che popolano l’area non interferiscono con il terreno: si tratta di uccelli, tra cui rapaci ed aironi, e soprattutto api, straordinari indicatori  biologici della salubrità ambientale.

La collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano per l’attuazione del progetto di valorizzazione del Parco Sorgenti di Riardo è stata formalizzata il 24 novembre 2010. Per la prima volta il FAI ha avviato una partnership con un’azienda privata, accogliendo l’invito di Ferrarelle a rendere questo suo patrimonio naturale oggetto di un piano di valorizzazione culturale e paesaggistica finalizzato non solo alla tutela della risorsa idrominerale e del territorio da cui essa ha origine, ma anche all’incentivazione dell’interesse collettivo nei confronti della risorsa acqua, affinché possa essere conosciuta e vissuta dal pubblico.

Il progetto è stato dunque incentrato su due punti cardine – l’acqua e il paesaggio – e ha avuto come obiettivo quello di valorizzare il territorio, permettendo una fruizione qualitativa delle attività legate allo stabilimento idrominerale e creando un’azienda agricola che potesse concorrere alla conservazione delle biodiversità e del paesaggio culturale e storico.

Sono stati messi in cantiere interventi di recupero ambientale e vegetazionale, rispettosi dell’originaria identità di questi luoghi, e interventi di recupero e di conservazione materica delle testimonianze storiche sia di natura infrastrutturale (viali, vie d’acqua) sia architettonica (le vecchie masserie) sulla base di armoniose scelte estetiche (mitigazione dei detrattori visivi).

L’Oasi è a disposizione della collettività attraverso visite guidate, passeggiate, attività ludico-didattiche e servizio di ristorazione.