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Milano apre le porte a Picasso

E’ stata  la chiusura per lavori del Museo Picasso di Parigi che ha fornito  alla sua direttrice Anne Baldassari l’occasione di organizzare un tour mondiale della collezione iniziato nel 2008 a Madrid che, passando per l’Asia, l’America del Nord, l’Australia e la Russia, dovrebbe concludersi a Milano giusto in tempo per la riapertura del museo parigino, prevista nel 2013. “Un’opportunità  per porre le basi di una partnership internazionale e diffondere ad ampio raggio  il pensiero di un artista rivoluzionario”, dichiara Baldassari. “Non solo questa tournée ci permette di finanziare i restauri,  ma in tre anni ha raggiunto più di 6 milioni di visitatori, contro i 12 milioni accolti al Musée Picasso in 25”.

Da ricordare che  Milano accoglie per la terza volta l’opera di Pablo Picasso, dopo le mostre del 1953 e del 2001. Due esposizioni che coincisero con periodi topici sia nella cronaca politica internazionale, che nella vita quotidiana della città. Quella del 1953, grazie all’esposizione di Guernica nella Sala delle Cariatide ancora lacerata dai bombardamenti, fece del capoluogo meneghino emblema sia dell’arte moderna e sia della denuncia delle barbarie. tanto che, a memoria,  Guernica torna sotto forma multimediale ed  è stata allestita una sezione a cura di Francesco Poli documentando la sua genesi.

Tornando all’oggi, la mostra propone ai visitatori un percorso cronologico, non solo stilistico, ma dinamico  attraverso 16 sale, illustrando così il progetto creativo in progress di Picasso, includendo i ripensamenti dell’artista. Troviamo capolavori come ‘La Celestina’ (1904)  del periodo blu, ‘L’uomo  al mandolino’ (1911-1913) associato ad un primo periodo cubista, il ‘ritratto di Olga’ (1918) che segna un ritorno al classico, ‘Due donne che corrono sulla spiaggia’ (1922) legato al  surrealismo, opere d’impegno politico come il Massacro di Corea (1951).

Senza dimenticare chela mostra a Palazzo Reale è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE in collaborazione con il Museo Nazionale Picasso di Parigi. Main sponsor Unipol, sostenitore di progetti culturali di rilievo nazionale, cui si affiancano partner come Petit Bateau, Reggiani per l’illuminazione, Gruppo Coin, Pubblitalia ’80 e Digitalia 08, Radio 24, Radio Deejay, Apice, Atm, Trenord e Zanotta e Samsung per la fornitura della tecnologia. Il progetto, inoltre, è arricchito dall’iniziativa di social responsability dedicata alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, di cui è vice presidente Matteo Marzotto.

Monica La Rivière

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