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Vivendi al 3% del Biscione, punta al 10-20%. Mediaset all’oscuro dell’attacco francese tutelerà gli interessi di tutti gli azionisti

Vivendi annuncia in una nota di aver superato oggi la soglia del 3% del capitale sociale di Mediaset e di detenerne ora il 3,01%.
“Vivendi intende continuare ad acquistare azioni Mediaset in base alle condizioni del mercato, fino a diventare, ove possibile, il secondo maggiore azionista industriale di Mediaset, con una partecipazione che, in un primo tempo, potrebbe rappresentare tra il 10% e il 20% del capitale di Mediaset”, riporta l’Ansa citando la stessa Vivendi. La società ha informato sia Consob e sia Mediaset del superamento della soglia rilevante del Biscione.

In serata la replica Mediaset tramite una nota:

Mediaset ha appreso dell’acquisto di azioni da parte di Vivendi soltanto dal comunicato stampa diffuso dalla società francese nella serata di oggi, lunedì 12 dicembre 2016.

Tali acquisti sono quindi avvenuti a totale insaputa della società e al di fuori di qualunque accordo con Mediaset. Infatti dal 25 luglio non c’è stato più alcun contatto tra le due società e tantomeno tentativi amichevoli di risolvere alcunché.

Pertanto Mediaset precisa quanto segue.

  • Si confermano le intenzioni di Vivendi già segnalate da Mediaset in data 26 luglio

    2016 di passare da un accordo industriale a un tentativo di scalata. Già oggi la

    società francese ha dichiarato di voler raggiungere il 20% del capitale di Mediaset.

  • Un disegno che appare ancora più grave oggi in quanto il voltafaccia estivo ha provocato una perdita di valore di Borsa della società di circa il 30%, perdita di cui

    Vivendi si avvantaggia oggi investendo massicciamente sul mercato.

  • Il comunicato emesso oggi dalla Società francese conferma la validità del contratto firmato l’8 aprile, compreso l’acquisto del 100% di Premium, e giudica fondamentale

    per lo sviluppo strategico di Vivendi in Europa il contributo di Mediaset.

  • La prima preoccupazione di Mediaset in questo momento è tutelare gli interessi di tutti gli azionisti della società, proseguire nel contenzioso in atto aggiornato alla luce degli ultimi sviluppi e valutare il reale obiettivo delle generiche mosse francesi. Nonché la loro coerenza con le strategie di Mediaset. E in questa prospettiva la società ha deciso di avvalersi del contributo di Intesa Sanpaolo e Unicredit.