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Mediaset, dietrofront di Vivendi: non vogliamo il controllo di Premium

Mediaset, in relazione a quanto comunicato lʼ8 aprile 2016 (Alleanza Mediaset-Vivendi per lo sviluppo di nuovi progetti industriali su scala internazionale), informa tramite una nota di avere ricevuto il 25 luglio 2016 una comunicazione da Vivendi contenente la proposta di uno schema alternativo dell’operazione. Schema che muta la valenza industriale alla base dellʼaccordo per incidere significativamente sullʼassetto del capitale di Mediaset.

In sostanza Vivendi, confermato lo scambio del 3,5% del capitale di Vivendi e del 3,5% del capitale di Mediaset, propone di acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium e di arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile.

La lettera di Vivendi, prosegue la nota, “elude un riscontro puntuale ad un’intimazione rivoltale da Mediaset ad adempiere ai propri obblighi contrattuali – finora inadempiuti – in primo luogo quello di notificare tempestivamente l’acquisto del controllo di Mediaset Premium alla Commissione Antitrust della Ue”.

Mediaset informa inoltre che ieri, 25 luglio, l’Amministratore Delegato di Vivendi ha verbalmente comunicato che Vivendi non intende comunque onorare il contratto stipulato.

“La comunicazione di Vivendi costituisce per Mediaset una novità assoluta e non concordata. Rappresenta una palese contraddizione con gli impegni assunti da Vivendi mediante il contratto firmato lʼ8 aprile scorso, concluso dopo lunghe trattative con lʼapprovazione di tutti gli organi competenti di entrambe le parti”.

Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, già convocato per il 28 luglio 2016 per l’approvazione della Relazione semestrale, prenderà ufficialmente posizione su detta proposta e sulla ‘gravissima’ comunicazione dellʼAmministratore Delegato di Vivendi.

Mediaset, conclude la nota, è fermamente determinata a far valere ogni proprio diritto in ogni sede.