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MEC lancia in Italia MEC Wavemaker. Obiettivo, aiutare i brand a trasformare le attività di content marketing in un asset strategico di business. Prat: “Vogliamo generare contenuti che abbiano un senso per il business delle aziende. Partiamo dai dati per individuare la migliore proposta creativa”

MEC Wavemaker raccoglie dunque in un’unica divisione diverse discipline relative alla gestione del content marketing già presenti in MEC: consulenza strategica, social, seo, misurazione, servizi creativi e partnership.

Lo scopo consiste nel semplificare il processo di creazione e gestione dei contenuti, con un’offerta di servizi strategica end to end per il raggiungimento di obiettivi di business.

“Le agenzie media di nuova generazione per crescere dovranno consolidare tre direttrici: i volumi, attraverso uno sviluppo organico e conseguente guadagno di quote di mercato; l’incremento della redditività, implementando nuovi servizi a valore aggiunto, che garantiscono una migliore marginalità ed attribuiscono un ruolo più rotondo nei confronti delle aziende; e infine l’innovazione di prodotto e tecnologica”, ha dichiarato Luca Vergani, Ceo di MEC in occasione della presentazione che si è tenuta questa mattina ad Assago (MI). “Nell’area di sovrapposizione tra i servizi a valore aggiunto e l’innovazione nasce dunque MEC Wavemaker, con cui vogliamo fare la differenza nel mercato della gestione e creazione di contenuti. Il nostro approccio si distingue perché comincia con l’intercettare i bisogni e i comportamenti dei consumatori nel corso del loro consumer journey, per creare contenuti in grado di generare concreti risultati di business”.

Un lancio, dunque, che punta a valorizzare l’evoluzione digitale dell’approccio strategico MEC. Un approccio che mette il consumatore al centro, permettendo di comprendere il processo che influenza le decisioni d’acquisto.

Guidata da Julian Prat, Chief Strategy Officer di MEC (nella foto sopra), e Alessandro Pastore, Content & Innovation Director, MEC Wavemaker, presentata a giugno scorso all’ultimo Cannes,  può contare in Italia su un gruppo di 18 professionisti tra strategist, editor, seo specialist, account, analyst e una direzione creativa. Il lancio nel nostro Paese segue quello avvenuto negli ultimi 10 mesi in altri 12 mercati – Uk, Usa, Messico, Australia, India, Polonia, Spagna, Cina, Ungheria, MENA, Germania e Singapore – in un network globale che conta circa 750 professionisti.

Tra i clienti già all’attivo, Sky, Nivea, Grana Padano, Michelin, Henkel, Philips Lighting, Consorzio Dolomiti Superski e Todis.

Spiega Prat: “I cambiamenti epocali avvenuti negli ultimi anni nel mondo della comunicazione mettono più che mai al primo posto nell’agenda dei responsabili marketing una domanda: come posso attirare e trattenere nel tempo l’attenzione dei consumatori su larga scala? Il compito sta diventando sempre più difficile. Fenomeni come la trasformazione digitale hanno permesso ai consumatori di accedere ad uno smisurato numero di informazioni, intrattenimento e notizie e ad un altrettanto vasto numero di canali, network e piattaforme di distribuzione di contenuti, fruite da diversi dispositivi sempre più spesso in mobilità grazie al miglioramento della connettività. Un flusso continuo di contenuti viene creato e diffuso nel mondo: ogni minuto si caricano 400 ore di video su YouTube, si scambiano 7 milioni di messaggi su Facebook, si lanciano 35.000 tweet su Twitter e quasi 200.000 app vengono scaricate dagli utenti su Apple Store”.

A ciò si aggiunge anche il proliferare di nuovi formati di contenuti, in particolare su mobile. Sul fronte video, Facebook totalizza 3 miliardi di visualizzazioni ogni giorno e Gartner prevede che nel 2020 più della metà dello streaming mondiale sarà imputabile allo streaming video. Da qui la necessità creare esperienze di valore nella fruizione dei contenuti.

Alessandro Pastore
Alessandro Pastore

“Ormai quasi tutti i responsabili marketing sono convinti dell’importanza dei contenuti. Ma ciò di cui non sono sicuri è perché, come, quando e dove inserirli nei piani di marketing, o quanto investire per una corretta delivery”, aggiunge Pastore. “Spesso c’è un bel po’ di confusione in merito a chi indirizzare i contenuti, a quali bisogni debbano rispondere e quale sia il modo più corretto per controllare l’efficacia del content prodotto. Il risultato di questo scenario non è brillante: troppo spesso circola contenuto di bassa qualità, non ben definito nell’esecuzione e per questo inefficace. Senza una comprensione adeguata del ruolo del content, del modo in cui deve essere realizzato ed a quale audience vada distribuito, si rischia di produrre solo molto rumore”.

 

 

L’offerta e i servizi di MEC Wavemaker

 

  1. Strategia: per una migliore definizione degli obiettivi

La maggior parte dei fornitori di contenuti parte da un’idea creativa, ma senza un piano ben definito. MEC Wavemaker, invece, inizia a lavorare dallo sviluppo di piani di content in grado di raggiungere gli obiettivi di marketing. Successivamente viene definito l’obiettivo del content e il suo ruolo all’interno della strategia complessiva. Essere chiari sull’obiettivo del content è ciò che rende differente e più efficace l’approccio di MEC Wavemaker.

  1. Creatività: creare il content con un focus specifico

In MEC Wavemaker il content non è un processo a sé stante, ma un’opportunità strategica. Il content creato da MEC Wavemaker è progettato per coprire un obiettivo specifico: creare engagement con l’audience per far crescere il business dei brand.

  1. Esecuzione: l’integrazione delle competenze

Le competenze multidisciplinari di MEC Wavemaker sono messe a servizio dei brand con una soluzione end-to-end, gestita attraverso un unico punto di contatto con il cliente.

  1. Distribuzione: beneficiare del poter d’acquisto di GroupM

GroupM ha siglato a livello globale e locale una serie importante di partnership, tra cui quelle con Spotify e Vice, e sempre in GroupM ci sono unit specialistiche, come GME e GroupM ESP dedicate a intrattenimento e sport, del cui know-how MEC Wavemaker può avvalersi.

  1. Misurazione: un processo per l’ottimizzazione continua.

MEC Wavemaker mette al centro di tutte le attività di content management la capacità di misurare i risultati per migliorarli costantemente. Per questo, la nuova divisione ha destinato notevoli investimenti a ricerca e sviluppo di soluzioni innovative in grado di ottimizzare la gestione dei contenuti.

Tra i plus

  • Image Recognition: uno strumento realizzato grazie alle competenze analitiche e di programmazione di MEC, che trasforma tutti i componenti delle immagini presenti nei social content in tag utili per identificare i fattori critici e gli elementi di successo nei visual creativi. Grazie a questo strumento, uno dei clienti di MEC Wavemaker ha potuto migliorare le performance sui canali social del 25% in 4 settimane;
  • Migration Map: attraverso l’analisi dinamica dei flussi di utenti tra gli asset social di un brand e quelli dei sui competitor, MEC Wavemaker è in grado di capire come si spostano gli interessi e le audience e creare quindi ‘custom audience’ per fare attività di re-targeting su individui migrati da una piattaforma all’altra.

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