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McDonald’s ha detto addio a Galleria Vittorio Emanuele offrendo un assaggio dei prodotti doc che da domani saranno protagonisti di 4 nuove ricette. Resta comunque aperta la questione con il Comune di Milano, per 24 mio

Corrispondenti al mancato guadagno dei prossimi dieci anni, mentre ancora non si hanno risposte circa la legittimità della sottostante asta pubblica che avrebbe assegnato quegli spazi a un’azienda della moda (quasi certamente Prada) nonostante il bando parlasse di realtà tecnologica, escludendo a priori la stessa uscente McDonald’s. Tanto che Roberto Masi, ad McDonald’s Italia (ascoltalo al microfono di youmark) ha definito la questione tutt’altro che risolta (a differenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, come si evince dal video dello scambio di battute (segue sotto)

avvenute ieri durante la conferenza stampa per il lancio delle 4 nuove ricette a base di prodotti tipici, ma anche per la consegna al Comune delle chiavi del punto vendita). (segue sotto)

E questa volta l’addio è stato più sommesso del precedente dello scorso a metà ottobre (ben 5.000 erano state le persone corse ad accaparrarsi hamburger e menù gratis per salutare quella location dopo 20 anni), seppure la coda di affezionati pronti all’assaggio degli ingredienti doc delle nuove ricette ne abbia ospitati 2000 anche ieri.

Così l’ultimo giorno in Galleria ha visto protagonisti Asiago Dop, Provolone Valpadana Dop, Speck Alto Adige Igp, Bresaola della Valtellina Igp, Olio Extravergine di Oliva, Parmigiano Reggiano Dop e Salame di Calabria, proseguendo nella tradizione iniziata nel 2008 di sodalizio e valorizzazione delle eccellenze nostrane, dimostrando come la collaborazione tra grandi catene e pmi non è solo possibile, ma poficua. Per le nuove ricette McItaly, infatti, si utilizzeranno circa 70 tonnellate di prodotti italiani.