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Mamo/Altavia: non esistono più i consumatori, forse nemmeno i clienti, ma i cittadini. Non più comunicazione, ma progetti di marketing complessivi e strategici

E’ il Paolo Mamo pensiero (più completamente esplicitato nel video qui sotto, intervistato insieme a Riccardo Perdomi, presidente della onlus) da tempo perseguito e mai come oggi chiaramente esplicitato, presentando anche quali ufficialmente inseriti nella squadra Altavia Fabrizio Ferrero e Pierfrancesco Jelmoni. “Perché nell’anno che abbiamo lavorato assieme in sordina ci siamo dimostrati di condividere l’ottica con cui disegnare il prossimo futuro”. (segue sotto)

A partire da ora. Come dimostra la campagna #credevofosseamore di Fare x Bene Onlus e Valentina Pitzalis (ascolta l’intervista rilasciata a youmark da Paolo Mamo e Riccardo Perdomi, presidente della Onlus, ieri in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto), emblema di quanto la comunicazione dovrebbe sempre saper creare. Relazioni virtuose, che fanno sistema, enfatizzando nell’interazione di soggetti che condividono obiettivi, l’efficacia del progetto.  Azienda, causa, prodotto, brand, agenzia, casa di produzione, regia, musica, attori e persino la pubblica amministrazione.

Anche perché la comunicazione come tradizionalmente intesa non basta più. La volontà è proporre progetti di marketing complessivi e strategici, che sappiano insinuarsi nel profondo, proponendo alle aziende qualche cosa di inaspettato, capace di rovesciare le regole del gioco.

E l’ottica paga, almeno a giudicare dal 10% di crescita attesa per l’anno in corso. Anticipando che entro il 2020 il 30% delle persone in agenzia avrà meno di 30 anni.