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Mamme sensibili alla qualità del cibo, attente alla dieta dei piccoli ma che necessitano di una maggiore educazione in ambito alimentare. Lo dice l’Osservatorio RCS

L’Osservatorio Mamme – Alimentazione realizzato da Sfera Editore (RCS MediaGroup), e da Food Education Italy, Fondazione Italiana Educazione Alimentare, con la collaborazione scientifica della School of Management del Politecnico di Milano e dell’Università campus Bio-Medico di Roma, ha presentato questa mattina a Milano una fotografia delle famiglie a tavola.

Prosegue dunque lo studio del processo informativo e di acquisto delle donne con figli, indagando in particolare l’attenzione delle madri verso le scelte alimentari della famiglia, con focus su donne in gravidanza e con bambini fino ai 6 anni di età.

Dall’analisi dei questionari, emerge che per l’83% delle mamme la cura dell’alimentazione per la propria salute è importante e il 95% ritiene di avere un livello d’informazione e conoscenza dei prodotti alimentari da sufficiente a ottimo. Un dato però in contrasto con la realtà: in Italia, infatti, il 32% degli adulti è sovrappeso e il 10% obeso (Dati Passi 2011-2014), il 20.9% dei bambini (8-9 anni) è sovrappeso e il 9-8% obeso (Dati OKkio alla salute 2014).

Altro aspetto analizzato è il comportamento a tavola che viene considerato dal 60% come una piacevole occasione per esplorare le novità e stare insieme e per l’83% delle mamme come un utile momento di conversazione. Contestualmente emerge anche che mentre si è tavola, il 45% guarda la televisione, il 30% naviga su internet e il 13% utilizza il telefono e che il 30% delle mamme non ritiene fondamentale  l’esempio dei genitori a tavola.

Il 66% delle mamme dichiara di dedicare più cura alla scelta degli alimenti per i figli che non per i propri e l’80% delle future mamme e neomamme che allattano è consapevole che la propria alimentazione giochi un ruolo primario per la salute del neonato. In contrasto emergono però anche alcuni errori, come sottovalutare la necessità di idratarsi in gravidanza (39%) o quello di non eliminare gli alcolici durante la gestazione (16%).

Dall’analisi emergono due tipi di mamme: le Determinate (19%), che seguono un regime alimentare particolare (dieta dimagrante, dieta per patologia/intolleranze, vegetariane e vegane) e le Libere (81%), che non seguono particolari indicazioni.

Le prime, sono attente alla composizione e quantità dei cibi, fanno pasti più regolari e amano cucinare. Per loro alimentarsi significa prendersi cura del proprio benessere. Nella scelta dei cibi sono più attente al valore nutritivo, al rispetto dei principi etici di produzione e alla sostenibilità, per questo acquistano maggiormente su internet o tramite gruppi di acquisto solidali.

Le Libere, pari all’81%, pur riconoscendo che l’alimentazione è fondamentale per la salute, restano legate alla tradizione alimentare, prediligono cibi italiani perché per loro mangiare significa soprattutto piacere. Per gli acquisti di tutta la famiglia, utilizzano principalmente i supermercati e quindi prodotti industriali.

L’Osservatorio ha inoltre analizzato lo scenario digitale da cui emerge che il 95% delle mamme possiede una connessione internet a casa e, rispetto al 2013, evidenzia un aumento del possesso di device digitali. In particolare il tablet, utilizzato principalmente per momenti di svago, è in crescita dell’88%, e lo smartphone, più fortemente connotato all’uso dei social network, del 47%.

Elevato anche l’utilizzo di internet nel processo di acquisto, sia come fonte per la ricerca di informazioni (95%)  che per l’acquisto prodotti e servizi online (utilizzato per il 93% nell’ultimo anno).

Dalla ricerca emergono infine cinque tipi di mamme: le multiscreen (44%), che possiedono pc, smartphone e tablet; le tecno-tradizionali (35%), solo pc e smartphone; le only-mobile (9%), solo dispositivi mobile; le pc centriche (5%), solo pc; nessun dispositivo è invece utilizzato dalle no internet (7%).