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L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e 1861united ci mettono il cuore. Fallo anche tu. Obiettivo: realizzare la nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica

‘Mettici il Cuore’ è il titolo della nuova campagna di comunicazione istituzionale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù firmata 1861united.

Articolata su radio, tv e stampa, ha lo scopo di raccogliere fondi per realizzare la nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale, un centro altamente specializzato per le malattie cardiache in età pediatrica in grado di rispondere in modo adeguato ai nuovi bisogni di cura.

La campagna racconta la storia di Marco. Il nome è di fantasia, ma la storia è vera. Il 30 settembre 2010, all’età di 16 anni, Marco riceve al Bambino Gesù il primo cuore artificiale permanente, intervento unico al mondo su un paziente pediatrico. Una mini pompa meccanica al posto del cuore, che da allora lo accompagna e lo accompagnerà per tutto il resto della sua vita. “Mi sento come se fossi nato una seconda volta“, dice Marco, che oggi frequenta il liceo. Per consentire a tanti altri bambini e ragazzi di ‘rinascere’, il Bambino Gesù chiede a tutti, privati e aziende, di metterci il cuore effettuando una donazione.

1861united, agenzia con a capo Pino Rozzi e Roberto Battaglia, si è occupata della realizzazione della campagna sociale. La storia vera di Marco è l’idea da cui nasce tutto. Per raccontarla è stato scelto il linguaggio delle illustrazioni e un protagonista che diventa un simbolo: un bambino alla ricerca di un cuore, un ragazzo a cui manca nel petto – letteralmente – la ‘forma’ del cuore.

Questo key-frame e questo trattamento sono stati declinati su tutti i media: dallo spot animato alla stampa fino alla piattaforma web, punto di atterraggio dell’intera campagna. Sul sito metticiilcuore.net – realizzato da Reason That è possibile effettuare la propria donazione. Il sito onepage si propone di essere visibile su computer di qualsiasi risoluzione e tablet. Sviluppato in html5+css3 e jquery utilizza gli ultimi trend di sviluppo per compatibilità.

La realizzazione della campagna è stata possibile grazie all’aiuto, a titolo completamente gratuito, di tanti professionisti del settore. Lo spot d’animazione è stato realizzato da Filmmaster Productions e Pocko e diretto da Pocko People. L’animazione dello spot e le illustrazioni sono state create da Ben Pearce insieme al producer Robert Simons e agli executive producer Lorenzo Cefis e Nicola Schwartz. La musica dello spot è True Life, composta dal maestro Ferdinando Arnò, interpretata da Malika Ayane e concessa gratuitamente dalla Sugar S.r.l. La pre-produzione della stampa è stata curata da Sprintproduction.

A supporto dell’operazione ha lavorato la casa di produzione audio Eccetera con la quale hanno collaborato gli speaker Massimiliano Rossi come voce istituzionale e il piccolo Nicolao Milani. Per 1861united hanno lavorato al progetto Marta Di Girolamo, client director, e Silvia Cazzaniga, account director. Il planner è Carlo Muttoni.  Sotto la direzione creativa esecutiva di Pino Rozzi e Roberto Battaglia, con la supervisione di Luca Beato, firmano la campagna l’art director Veronica Ciceri e il copywriter Riccardo Di Capua.

I partner e i sostenitori della campagna
I primi partner della campagna sono i profili social dell’Ospedale, facebook e twitter. Grazie a loro è infatti possibile il coinvolgimento di tutti coloro che l’Ospedale lo hanno conosciuto e vissuto. Il Messaggero, in qualità media partner, lancerà una vera e propria maratona solidale da realizzare sulle edizioni cartacea e online del quotidiano romano. Il Messaggero sarà portavoce e primo sostenitore dell’iniziativa sensibilizzando e coinvolgendo il pubblico di riferimento nella partecipazione alla campagna sociale di raccolta fondi.  Anche per il 2013 hanno scelto di sostenere il Bambino Gesù la Centrale del Latte di Roma e l’Associazione dei Negozi Storici della Capitale, promuovendo la campagna in tutti loro punti vendita. UniCredit Universo Non Profitdal 25 novembre all’8 dicembre, supporterà le attività di raccolta fondi in oltre 400 sportelli del gruppo, coinvolgendo e sensibilizzando dipendenti, clienti e il private investments. Dal 25 novembre al 1 dicembre prossimo gli operatori di telefonia Tim,  Vodafone, Wind, H3G, PosteMobile, Coopvoce, Noverca, Telecom Italia, Fastweb e TWT metteranno a disposizione della campagna il numero solidale 45501 per effettuare una donazione di 2 euro sia da rete fissa che mobile. Fondamentale sarà in questo periodo il contributo dei media come Rai, Mediaset, SkyTV, Admoving, Radio Manà Manà e altri ancora che sosterranno l’iniziativa sensibilizzando quante più persone a contribuire al raggiungimento dell’obiettivo.

Numerosi anche gli appuntamenti che verranno realizzati per tutta la durata della campagna. Cene di beneficienza in collaborazione con Metamorfosi – Sostenere l’Ospedale con gusto – si svolgeranno nei mesi di novembre e dicembre. Protagonisti lo chef Roy Carceres con aziende, istituzioni e privati che intenderanno partecipare. Evento clou della campagna, la quarta edizione del concerto ‘La luce dei bambini’, in calendario il 2 dicembre prossimo nell’Aula Paolo VI. L’Ospedale per l’occasione sarà affiancato da realtà cone GreenNetwork, Gruppo Scarpellini, Pirelli Spa e Fondazione Niccolò Cusano.

Storia di un’eccellenza
Nata nel 1982, la Terapia Intensiva Cardiochirurgica (TIC) è diventata sempre di più il cuore del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica. Oggi infatti i bambini sopravvivono a patologie che in passato potevano essere letali, come la trasposizione delle grandi arterie e la sindrome del cuore destro ipoplastico. I professionisti che ci lavorano devono avere esperienza e competenza in cardiologia, terapia intensiva, cardiochirurgia, anestesia cardiologica, neonatologia e avere capacità eccellenti in procedure come l’intubazione endotracheale, inserzione del catetere centrale, ecocardiografia di base, pericardiocentesi, cardioversione.

Grazie a 14 posti letto il reparto  accoglie circa 600 pazienti all’anno, inclusi pazienti provenienti dalla sala operatoria, dalla sala di emodinamica, dal reparto di cardiologia e dal Pronto Soccorso. Ogni anno vengono effettuati circa 12 trapianti di cuore e circa 20 assistenze meccaniche per il supporto cardiovascolare. Ogni giorno transitano attraverso la TIC dai due ai cinque pazienti (dimessi e ricoverati) che vengono gestiti da 5 anestesisti di guardia (3 diurni e 2 notturni) e 3 turni infermieristici composti da 8 unità ciascuno. Quando fu costruito l’edificio si sapeva ben poco delle sue future destinazioni e questo è uno dei motivi per cui oggi si dedicano energie e si cercano supporti per la costruzione di un nuovo padiglione.

A tutto ciò si aggiungono le rinnovate esigenze cliniche, il bisogno di gestire con spazi adeguati gli strumenti per il supporto extracorporeo, l’aumento del turn over dei pazienti, il necessario e maggiorato utilizzo di strumenti informatici. Un’altra e più importante esigenza di rinnovamento proviene dalla necessità di disegnare una terapia intensiva a dimensione del bambino e della famiglia, dove le cure sono centrate non sulla malattia in sé, ma sul bambino e la famiglia nel loro insieme. E’ quindi necessario avere a disposizione spazi più ampi, per impostare le cure in modo diverso, tenendo conto dei vari aspetti che circondano la realtà quotidiana del bambino e della famiglia. In altre parole una terapia intensiva aperta in cui i genitori abbiano la possibilità di prendersi cura del loro bambino e di condividere con lui un’esperienza impegnativa e difficile.

Cuori artificiali, medicina predittiva, emodinamica interventistica e sincope unit. Sono alcune delle eccellenze espresse dal DMCCP del Bambino Gesù. Primo Dipartimento a effettuare un trapianto pediatrico di cuore in Italia nel febbraio del 1986, oggi rappresenta un centro organizzato secondo un modello assistenziale innovativo, caratterizzato dalla piena integrazione fra le professionalità che in esso operano: cardiologi, cardiochirurghi, anestesisti e rianimatori. Ogni anno nel Dipartimento sono effettuati 1.300 ricoveri e oltre 600 interventi di cardiochirurgia, di cui circa la metà in Circolazione Extra Corporea (a cuore aperto), circa l’1% attraverso la procedura di Emodinamica (ibrida), mentre i restanti mediante la tecnica della non circolazione extracorporea (chirurgia tradizionale).Tra i successi internazionali, l’impianto del primo cuore artificiale permanente in un paziente pediatrico portatore di distrofia di Duchenne e l’impianto del più piccolo cuore artificiale, del peso di 11 grammi, eseguito nell’aprile 2012 sempre per la prima volta al mondo, su un bambino di appena 16 mesi.

La TIC è riconosciuta come un’area di eccellenza nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale ed è l’unico reparto intensivo di cardiologia pediatrica del Centro Italia. Come in ogni settore del Bambino Gesù, grande attenzione è dedicata alla ricerca scientifica. La TIC è riconosciuta già adesso come un dinamico promotore di iniziative e di studi di rilievo internazionale, ma molto di più si potrebbe fare con un ammodernamento delle tecnologie che permettano di analizzare e condividere più efficacemente dati e best practices.

Schermata 2013-10-22 alle 15.15.48Come donare

–       su metticiilcuore.net

–       su donaora.it

–       tramite Bonifico Bancario intestato a Fondazione Bambino Gesù ONLUS IBAN IT 88J 02008 05365 000400215758 Agenzia 61 Unicredit Banca di Roma

–       sms solidale al numero 45501 (dal 25 novembre al 1dicembre)

–       su Conto Corrente Postale intestato a Fondazione Bambino Gesù ONLUS n° 1000425874 – causale: progetto TIC