Youmark

Lorenzo Sassoli de Bianchi/Upa: il Gdpr è opportunità. Dovranno organizzarsi le pmi, magari consorziandosi. Finita l’era dell’innocenza, i dati saranno monetizzati. Togliere investimenti pubblicitari da Facebook? Presto per dirlo, aspettiamo misure che evitino il ripetersi di simili casi. In quanto al mercato, l’incertezza politica pesa, ma si conferma la previsione di una chiusura d’anno a +1%

E’ la sintesi di quanto espresso dal presidente Upa al termine dell’incontro dalla medesima organizzato, ieri a Milano, in partnership con lo studio legale FTCC (Fusi Testa Cottafavi Canu)  sul tema ‘GDPR, comunicazione e attività di marketing: cosa cambia davvero in Italia. Istruzioni per l’uso’. 

Il bicchiere, dunque, Sassoli de Bianchi lo vede mezzo pieno. Certo, le aziende devono organizzarsi e investire, ma a regime i big data diventeranno smart, garantendo un rapporto diretto, consensuale e consapevole con i consumatori, dunque più efficiente ed efficace, per entrambi. Potranno trovarsi in difficoltà le pmi, per le quali si auspicano soluzioni consortili.

E’ la fine dell’era del dato free. Assisteremo alla monetizzazione. Stanno nascendo società che ‘proteggono’ le persone bloccando i loro profili, piuttosto che dare ai medesimi un valore in termini di sconti, servizi, ma pure denaro.

In merito alla vicenda Facebook-Cambridge Analytica e alla possibile decisione di disinvestire dal social (ma il tema si estende anche a Google, specie YouTube) paventata dal gruppo di investitori inglesi ISBA, Sassoli dichiara di aver già ricevuto da Facebook una comunicazione in merito alla volontà di realizzare misure che evitino episodi analoghi in futuro. Dunque si aspetta.

Parlando invece di mercato degli investimenti pubblicitari italiani, si conferma la previsione di una fine 2018 a + 1%, anche se pesa l’incertezza politica. Gennaio positivo? Sì ma sull’onda di scelte fatte nel 2017, oggi, infatti, i consumi sono in calo, nell’ordine del 2-3% nel mass market.