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L’intelligenza artificiale secondo PHD, se ne parla a Cannes

A proposito di Intelligenza Artificiale, già lo scorso anno in PHD, è stato analizzato il fenomeno.

Né è scaturito un libro, Sentience, in cui sono state raccontate le principali tendenze in ambito AI (Artificial Intelligence, appunto), approfondendo alcune implicazioni significative per il marketing.

Una delle aree in cui la sigla sta concentrando maggiormente l’attenzione è quella dei VPA (Virtual Personal Assistant), assistenti che presto saranno senzienti e che potranno aiutare nella gestione delle nostre attività, nell’organizzazione dei nostri movimenti e che orienteranno le nostre decisioni d’acquisto, potendo decidere per noi cosa comprare, dopo aver elaborato – in poche frazioni di secondo – i dati relativi ai nostri consumi ed alle nostre preferenze.

Da qui PHD lancia alcuni suggerimenti

  1. Evolvere il livello di adozione di discipline come seo, ppc e programmatic buying. Tali competenze saranno immediatamente trasferibili ai nuovi modelli di intelligenza artificiale ed occorre, pertanto, costruire un percorso di adozione e sviluppo strategico coerente con le opportunità future.
  1. Costruire una marketing technology stack che consenta di prendere decisioni più agili e veloci. Lo sviluppo di eco-sistemi di dati e il collegamento tra i partner è un fattore critico di vantaggio nella futura era dell’Intelligenza artificiale. In PHD è stato assunto Ben Samuel, ex Google, per sviluppare la unit di Marketing Technology ed aiutare i clienti ad orientarsi tra il sempre crescente numero di soluzioni.
  1. Evolvere nell’uso dei dati. Gli attuali metodi di coinvolgimento dei potenziali clienti dovranno evolvere velocemente e radicalmente. Gli inserzionisti dovranno migliorare le tecniche di contatto e re-targeting, virando verso una sempre maggior focalizzazione e personalizzazione del messaggio. Meno advertising, sempre più coerente ed in linea con i reali bisogni dei clienti. 
  1. Taggare prodotti e servizi per aumentare l’esperienza. L’intelligenza Artificiale catalogherà prodotti e informazioni sulla base di Tag. Le esperienze saranno arricchite e le potenziali informazioni accessibili dovranno garantire trasparenza e aggiornamento in tempo reale. Riflettere sulle politiche strategiche da adottare in questi ambiti e identificare gli asset valoriali portanti potrebbe rivelarsi dirompente ed avere effetti positivi su tutta la filiera produttiva.
  1. Stimolare il passaparola (positivo). Il mantenimento di un sentiment positivo del marchio sarà cruciale. Gli strumenti di AI daranno un peso significativo alle opinioni di persone affidabili (parte del nostro network relazionale): i pareri dei nostri pari saranno cruciali. Chiunque abbia l’opportunità di valorizzare i propri advocacers, dovrebbe seriamente definire politiche di coinvolgimento di lungo periodo.

PHD Worldwide è al Festival Internazionale della Creatività di Cannes con Kevin Kelly, co-fondatore di Wired, per esplorare le 12 emergenti forze tecnologiche che influenzeranno e cambieranno il nostro futuro, il modo di lavorare e comunicare.

Domani mercoledì 22 giugno alle ore 13 sul palco Lumiere, l’appuntamento live e in streaming.  Per info clicca qui. Sempre mercoledì, alle ore 15.30 sul palco Discovery- Palais II – PHD sarà inoltre presente con il seminario ‘Will a robot ever win a lion?’ Clicca qui per ulteriori dettagli.