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L’export sostiene il fatturato globale del settore cosmetico. In ripresa i canali professionali. Bene l’e-commerce

Continua a crescere il fatturato globale del settore cosmetico che, con un valore di oltre 10,5 miliardi di euro e l’impatto positivo dell’export (+12%), promette analoghe crescite anche per il 2017. Lo attestano i dati dell’Indagine congiunturale  di Cosmetica Italia che fotografa i valori preconsuntivi del 2016 e le previsioni per il 1° semestre 2017.

Acconciatura professionale e centri estetici chiudono il 2016 con una crescita rispettivamente dell’1% e del 2,1% grazie a una ripresa delle frequentazioni e quindi dei consumi. Bene anche le vendite dirette, comprensive delle vendite a domicilio, per corrispondenza ed e-commerce, che, soprattutto grazie a quest’ultimo, segnano trend superiori agli altri canali (+7,8%).

L’interesse dei consumatori verso il mondo del naturale e del verde sostiene l’andamento del canale erboristeria (+1,7%); si conferma anche a fine 2016 la ripresa della profumeria (+0,9%), che mantiene il secondo posto dopo la grande distribuzione nelle vendite di cosmetici in Italia.

E’ invece un mercato piatto quello del canale farmacia, come anticipato da alcuni trimestri di difficoltà, pur mantenendo un valore superiore ai 1.800 milioni di euro. La grande distribuzione continua a costituire il 40% della distribuzione di cosmetici in Italia con un valore di 3.800 milioni di euro, tuttavia decresce dell’1,1% a causa dell’importante forbice tra iper e supermercati tradizionali e spazi specializzati casa-toilette.

Infine, è positiva per tutto il settore la crescita del fatturato delle aziende terziste (+4,2%) che si pongono a monte della filiera e in maniera trasversale verso gli altri canali.