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Italiani e Natale, il 96% lo associa al cibo, il 50% delle donne passa il tempo in cucina trovando le festività stressanti, la spesa per generi alimentari è superiore al 12% rispetto la media annua. Lo dice Nielsen per Lidl

Il luogo preferito dove festeggiare il Natale è a casa per il 67% degli italiani intervistati. Due italiani su tre (60%), inoltre, celebrano il Natale a casa dei parenti tutti i giorni o solo alcuni giorni delle feste. Due terzi degli italiani festeggiano il Natale con il partner e/o con i bambini. Il 66% include anche i propri genitori e il 37% i suoceri nelle celebrazioni natalizie. Il 63% invita anche altri amici e parenti. In Italia al 60% degli intervistati piace festeggiare con tante persone. I dati emergono da uno studio Nielsen commissionato da Lidl. 

Circa l’82% degli italiani sono felici di come vivono il Natale, circondati da decorazioni festive e dalle loro famiglie. La cena e il pranzo di Natale sono il momento clou: infatti il 96% associa il Natale al buon cibo, il 95% ad un’occasione unica per stare insieme con le persone a cui si vuol bene e il 93% ai regali. Poco meno del 70% ritiene il Natale un momento per rilassarsi o per riflettere.

Un bambino su tre decora l’albero e quasi uno su cinque si occupa di addobbare il resto della casa. Il 47% dei nonni aiuta invece in cucina.

La quota maggiore dei preparativi di Natale è lasciata alle donne (più o meno il 70% delle intervistate): una su due trascorre la gran parte del tempo in cucina. Il 91% delle donne sente che il proprio lavoro è molto apprezzato ma il 42% delle donne trova il Natale stressante.

 Sul versante dei consumi, la ricerca realizzata da Nielsen mostra che si va a fare la spesa 11 volte durante le ultime 4 settimane dell’anno, includendo più prodotti nel carrello. La spesa per i soli generi alimentari in questo periodo è pari al 12% in più rispetto alla media annuale.

Nei punti vendita della distribuzione moderna si genera un incremento del giro d’affari che supera il miliardo di euro. Nel mese di dicembre si spendono oltre 300 milioni di euro in più per panettoni, pandori, dolci natalizi, cioccolato. Nello stesso periodo si registrano vendite incrementali rispetto agli altri mesi dell’anno pari a oltre 100 milioni di euro per spumanti e champagne, 60 milioni per frutta secca e disidratata, 50 milioni per liquori-distillati e spiriti. Tra gli altri prodotti tipici di pranzi e cene di Natale e Capodanno, troviamo cotechino e zampone con circa 19 milioni di euro, il salmone e molluschi/frutti di mare, con vendite incrementali per entrambi superiori ai 32 milioni di euro e besciamella e mascarpone con una spesa incrementale nel periodo per 10 milioni di euro.

Nel fare la spesa all’interno di supermercati e ipermercati, si approfitta per comprare anche giocattoli per oltre 150 milioni di euro, alberi di natale, addobbi natalizi e carta e nastri per impacchettare i regali, per i quali si spendono 50 milioni di euro.