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In 238 tra imprese, enti e coworking dicono sì alla Settimana del Lavoro agile a Milano

Ad oggi sono 148 le aziende tra private e pubbliche, 72 i coworking coinvolti, 18 gli enti aderenti, con 33 tra workshop, tavole rotonde e incontri e oltre 10mila dipendenti potenzialmente interessati a scoprire i vantaggi di poter conciliare impegno lavorativo e qualità della vita. Con questi numeri ha preso il via, da ieri sino al 26 maggio, la Settimana del Lavoro agile voluta e promossa dal Comune di Milano.

Quest’anno, al contrario delle scorse edizioni, si potrà sperimentare il Lavoro agile non un giorno solo ma nell’arco di 5 giornate feriali. Il Lavoro agile non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking.

Adesione anche da parte dei coworking che sono 72 (+65%, erano 44 nel 2016) di cui 34 attivi sul territorio milanese e della Città metropolitana e 9 in Lombardia. Giunte adesioni anche al di fuori dei confini regionali tra cui 4 adesioni da Toscana e Veneto, 2 da Piemonte, Sicilia e Emilia Romagna, 1 da Marche, Umbra e Friuli.

Tre le modalità con le quali le aziende possono partecipare alla settimana: Sperimenta il Lavoro agile, che offre al dipendente la possibilità di sperimentare per un massimo di 5 giorni un lavoro al di fuori della sede abituale con una flessibilità oraria o attraverso una postazione di coworking; con Adotta un‘impresa si è data la possibilità alle aziende che hanno già avviato azioni di smart working di offrire la propria competenza ad aziende interessate a sperimentare questa nuova modalità lavorativa, diventando così vere e proprie mentor del Lavoro agile; Organizzare un evento, presso la propria sede o presso uno spazio comunale, è volto a diffondere e ampliare la conoscenza del Lavoro agile e dei vari aspetti del welfare aziendale.