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Il viaggio in Italia oggi, chi, come, dove e perché secondo GfK. Nasce ‘Italiana’, progetto internazionale multipiattaforma sviluppato da Rai Com

Si è tenuto ieri a Milano, presso la sede di via Tortona 33, l’Open Lab GfK ‘Viaggiare: dove, come, a quale fine? Il viaggio in Italia oggi’. Il seminario ha approfondito le principali tendenze che riguardano l’Italia come destinazione turistica, mettendo in luce punti di forza e di debolezza del sistema Paese.

In occasione dell’incontro, è stato dedicato un focus particolare al tema del Viaggio in Italia, inteso non solo dal punto di vista dell’offerta turistica, ma come concept di potenzialità attrattiva, che però oggi non risulta ancora adeguatamente valorizzato e che occorre imparare a raccontare, considerando le potenzialità dei nuovi media e le inedite socializzazioni che favoriscono.

Stando all’analisi, L’Italia negli ultimi tempi è stata in grado di presentarsi come un’alternativa di primaria rilevanza, anche grazie a eventi di rilevanza internazionale come Expo Milano 2015 e il Giubileo, registrando un trend di arrivi molto positivo. Il solo effetto Expo ha portato ad un +11% di passeggeri transitati per gli aeroporti milanesi da maggio a ottobre 2015. Sono cresciuti in particolare i visitatori provenienti da Cina, Francia, Germania e Belgio, mentre sono diminuiti i russi.

Andando a vedere nel dettaglio i dati 2015 rilevati dal Panel turismo di GfK Italia, si nota un trend in frte crescita per quanto riguarda le prenotazioni: +7% nel corso del 2015 e +27% nei primi due mesi del 2016. L’Italia guadagna posizioni a discapito soprattutto di Nordafrica e Turchia, ma cresce maggiormente anche rispetto alle competitor Spagna e Grecia.

Aumenta la durata media dei soggiorni acquistati attraverso network e agenzie di viaggio: rimangono al primo posto gli short break (43%, contro il 45% del 2014), ma rispetto agli scorsi anni crescono i viaggi di una settimana (dal 39% al 40%) e le vacanze lunghe, di oltre la settimana (17% contro il 16% del 2014).

Tra i fattori che fanno preferire l’Italia come destinazione c’è la convenienza. Il prezzo medio per un soggiorno di una settimana è in media di 620 euro, contro gli 827 euro della Spagna. Le regioni più care sono Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna, mentre le più economiche risultano essere Abruzzo, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia e Molise.

La crescita più rilevante si ha nei viaggiatori che restano nel nostro paese in famiglia (57% del totale, era il 53% nel 2014), mentre diminuisce leggermente il numero dei turisti che viaggiano da soli o in coppia. Come da tradizione, il picco di prenotazioni si ha da aprile a settembre.

Nella seconda parte dell’evento sono stati presentati i risultati della ricerca ‘Viaggio in Italia’, realizzata da GfK per Fondazione Italia Patria della Bellezza, che ha analizzato il resoconto dell’esperienza vissuta nel nostro Paese da 5000 visitatori stranieri provenienti da sette Paesi: Germania, Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Francia, Giappone e Russia.

Il primo dato che emerge è un apprezzamento molto elevato nei confronti dell’Italia: l’85% degli stranieri si dichiara soddisfatto del proprio viaggio in Italia e quasi la metà è già alla seconda esperienza di visita. Non si tratta di un quadro completamente positivo: se da una parte riscuotono sempre grande ammirazione il patrimonio storico-artistico, le bellezze paesaggistiche, l’enogastronomia e in generale tutto quello che è Italian way of life, dall’altra viene valutata in maniera piuttosto critica l’offerta di servizi, in particolare i trasporti e l’informazione offerta ai turisti. Anche i prezzi rappresentano per molti un punto critico, sia in rapporto alla qualità dei servizi offerti da alberghi e ristoranti che per quanto riguarda la trasparenza.

Inoltre, se da una parte il turismo rimane fortemente concentrato in quattro Regioni (Lazio, Toscana, Lombardia, Veneto hanno ricevuto nel 2015 il 60% dei visitatori stranieri), dall’altra i viaggiatori più soddisfatti e motivati a tornare nel nostro Paese sono quelli che hanno avuto un’esperienza di viaggio più autentica e consapevole. Vale a dire, chi ha visitato le regioni solitamente meno frequentate: Umbria (apprezzata moltissimo o molto dal 60% dei visitatori), Marche (62%), Abruzzo e Molise (66%) e Basilicata/Calabria (68%). Si tratta di visitatori che hanno affrontato il viaggio più preparati grazie al passaparola e alla lettura di libri e riviste e che sono venuti in Italia al di fuori dell’alta stagione.

I Millenials (giovani fino a 35 anni senza figli, che costituiscono poco meno di un terzo del campione intervistato) fanno più spesso vacanze brevi, ma ritornano più volte nel nostro Paese (il 20% ha visitato l’Italia più di 3 volte). Internet è oggi la prima fonte di informazioni sul viaggio per tutte le fasce di età e i Millenials lo usano moltissimo per pianificare e scegliere i loro viaggi, senza rinunciare però al passaparola e al consiglio degli amici. In questo modo riescono a trovare le soluzioni più adatte alle loro esigenze ad un prezzo per loro accessibile.

Le Famiglie con figli al seguito sono il gruppo numericamente più cospicuo (quasi la metà dei visitatori stranieri). Hanno esigenze organizzative e logistiche più rigide, per questo tendono a pianificare con grande attenzione le loro vacanze e si indirizzano più spesso verso soluzioni ricettive che già conoscono o che comunque possono garantire affidabilità nei servizi forniti. Questo target si dichiara particolarmente soddisfatto del viaggio in Italia effettuato.

I Maturi (poco meno di un terzo dei visitatori) rappresentano infine un segmento strategico per l’offerta turistica del nostro Paese, in quanto dispongono di maggiori risorse economiche e possono contribuire maggiormente alla destagionalizzare dei flussi turistici. Si tratta però di un segmento molto esigente. Complessivamente, i Maturi condividono la grande soddisfazione per il viaggio in Italia, ma segnalano l’esigenza di un miglioramento, in particolare per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo dei servizi ricettivi e dei mezzi di trasporto.

A chiusura dell’incontro è stato presentato Italiana, un progetto internazionale multipiattaforma sviluppato da Rai Com per la promozione delle eccellenze nazionali. Italiana racconta al mondo le nostre imprese, le nostre produzioni e i nostri territori, attraverso una serie di iniziative editoriali tradizionali e digitali.

Inoltre, è stato annunciato che nei prossimi mesi GfK realizzerà una serie di indagini sull’identità e l’immagine delle principali città e regioni italiane per identificarne i valori e i talenti distintivi e contribuire alla definizione del loro posizionamento competitivo sullo scenario turistico nazionale e internazionale.