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Il weekend del 7 giugno non perdete il Festival ‘Per Dire’, by KleinRusso, che si terrà a Roma, presso il Macro Testaccio, avendo ottenuto il patrocinio del Comune. Guardando la locandina non avrete dubbi sul perché, ma noi qui aggiungiamo la sua valenza strategica, quale investimento in ricerca e innovazione, per ridare respiro intellettuale alla professione di comunicatori. “Ormai la tecnica è commodity, bisogna lavorare sull’emozione, studiare lo stato d’animo umano”

Anche in era digital, trovandosi Fabrizio Russo pienamente d’accordo con la visione che ha ormai superato il valore di un digitale di per sé, nella ribalta dello ‘sguardo d’artista’, delle emozioni. Che diventano a loro volta digital quando le persone decidono di condividerle. Ma nessuno può produrre a monte condivisioni, se si è  lavorato bene, il digitale diventerà conseguenza.

A esempio, si cita ‘Per Dire’, il Festival, aperto al pubblico e free, che si svolgerà  a Roma, sabato 7 e domenica 8 giugno prossimi (vedi locandina allegata con dettaglio degli scrittori, artisti, intellettuali, che racconteranno le loro storie),  risultato della definizione sin dalle origini scelta dal Gruppo KleinRusso di Creativity Community, nonché del successo ottenuto dalle ben 33 edizioni (una la settimana) del BeaCafè, il network territoriale di luoghi di incontro per scambiarsi storie ed esperienze, ideato per comunicare Bea, società di branded content del gruppo. E il fatto di non essere ‘milanocentrici’ ha agevolato questo processo di differenziazione, con Roma e Bologna terreno fertile per un’offerta creativa diversificata.

“Senza darsi a priori obiettivi. Tanto da escludere per ora la ricerca di sponsor. Semplicemente un learning by doing, che stimola, motiva, arricchisce, amplia e focalizza nuovamente la nostra professione sul suo valore intellettuale, oltre i tecnicismi”.

Non a caso, il BeaCafè nacque come iniziativa personale di Fabrizio Russo e Sofia Klein (nella foto in alto). Appurato il volano positivo innescato e potendo contare su un’agenzia dai ‘conti’ più che positivi, i due soci hanno poi deciso di farne un vero e proprio progetto di gruppo, meglio, una via di ricerca e innovazione, cui nessuna realtà della comunicazione dovrebbe mai rinunciare.

[pdf]Il programma del Festival