Youmark

Il Centro Velico Caprera compie 50 anni e continua a fare la ‘migliore scuola’. Insegnando, non solo ai velisti, pure alle aziende. Perché senza regole la creatività esplode. Fare sistema e lasciare libertà di espressione a ogni talento, oltre i silos delle singole specializzazioni, i must per combattere il peggior nemico di ogni organizzazione, la rigidità

Parola di Paolo Bordogna, vice presidente CVC, nonché partner Bain & Company Italia, intervistato ieri da youmark in occasione della conferenza per raccontare i primi 50 anni del Centro Velico Caprera (oltre cento imbarcazioni, 2000 istruttori volontari e 120.000 allievi), ma soprattutto per pianificare i progetti del futuro, assumendo oggi più che mai una responsabilità etica e sociale nei confronti delle nuove generazioni, dell’uomo e dell’ambiente.

In tale visione rientra, ad esempio, il supporto a WOW (Wheels on Waves) attraverso il progetto Lo Spirito di Stella. Una traversata a bordo del primo catamarano al mondo totalmente accessibile ai disabili, che partendo da New York, il prossimo mese di aprile, preleverà dal Segretario Onu Antonio Guterres la Convenzione dei Diritti dei Disabili per consegnarla in Vaticano a Papa Francesco.

Ma anche la collaborazione con l’Istituto Europeo Oncologico, che vedrà, il prossimo mese di giugno, un gruppo di allievi/pazienti oncologici, assistiti da una equipe di specialisti Ieo e con il supporto tecnico di un team di selezionati istruttori del Cvc, cimentrsi in un’avventura in mare.

Mentre, relativamente all’ambiente, tra gli altri, da citare il progetto Plastic Buster, in partnership con l’università di Siena.