Youmark

Havas Sports & Entertainment presenta i 5 profili dei fan della musica. Partnership e accordi di sponsorizzazione con musicisti migliorano l’immagine del brand e stimolano le persone a provare i prodotti e servizi di un’azienda, uno degli highlight emersi dalla ricerca

In collaborazione con Annenberg Innovation Lab dell’Università della Southern California, la ricerca di Havas Sports & Entertainment  ‘fans.passions.brands’ condotta su 18.000 intervistati in tutto il mondo ha approfondito quali corde la musica tocchi negli appassionati e come questo si rifletta sul loro rapporto con i brand che fanno leva su questa passione.

Il 73% delle persone pensa che le partnership musicali migliorino l’immagine del brand; il 70% pensa che ne faccia un punto di distinzione verso i suoi competitor, mentre il 62% dice che li incoraggia a provare i prodotti e i servizi proposti. L’experience è la chiave di decodifica.

La ricerca ha così delineato 5 profili distintivi propri della relazione con la musica:

Il Mixologist: 24% degli intervistati

Questo il primo profilo dove l’Italia ha la percentuale di affinità più elevata, con una quota che supera la media globale. L’edizione 2015 della ricerca condotta da Havas SE introduce la ‘Shuffle Age’, i fruitori odierni di musica la cui origine risiede nella digital revolution. Il Mixologist può essere considerato la punta di diamante di questa nuova generazione. Il 76% si considera un esperto musicale. Ha una sete di conoscenza musicale che viene principalmente soddisfatta tramite il web. Ricerca, ascolta e condivide la propria passione con la comunità online.

Il Vocalist: 23% degli intervistati

Contrariamente agli altri profili, il Vocalist ha un approccio più funzionale alla musica. Apprezza la musica soprattutto quando è lui a interpretarla: il 73% canta e il 32% suona uno strumento. Tra tutti i profili, il Vocalist è quello che spicca in Cina.

Il Collector: 20% degli intervistati

Musica e identità sono indissolubilmente legate. Questo profilo è rappresentato in modo consistente nei 17 mercati rilevati (*). Il 72% associa momenti importanti della propria vita alla prima nota che lo riporta ad un ricordo speciale. La musica è particolarmente legata alle proprie origini culturali.

Il Listener: il 19% degli intervistati

Mentre alcuni fan preferiscono condividere la loro esperienza musicale agli eventi live, il Listener predilige un’atmosfera più intima: l’89% preferisce ascoltare la musica a casa. Questo profilo è molto comune in Francia, Regno Unito e Germania.

Il Groupie: 14% degli intervistati

Tra questi fan devoti, il 38% esprime apertamente il suo amore per una band o un artista. Amante dei selfie, è anche un grande fan di programmi televisivi musicali dove lo spettacolo è importante quanto la musica stessa. Questo profilo è rappresentativo soprattutto nei paesi dell’America Latina.

Raffaele Calia, Managing Director di Havas SE in Italia (nella foto sopra), commenta nella nota: “La musica come i brand non l’hanno mai ascoltata. Non si tratta di un elenco di percentuali statistiche che analizza il fenomeno musicale ma di un sistema di decodifica qualitativa. ‘fans.passions.brands’ indaga infatti la relazione che i fan hanno con la musica, rendendola esplicita e disponibile ai brand che su questa relazione potranno costruire un dialogo significativo e di contenuto. Così come non è più sufficiente essere solo visti – prosegue Calia – non è più utile essere semplicemente sentiti. Bisogna per l’appunto essere in grado di farsi ascoltare. E ora con F.P.B questo è possibile”.

(*) Note alla ricerca
La ricerca globale fans.passios.brands è stata condotta a Maggio 2015 in 17 mercati – Francia, Spagna, Regno Unito, Germania, Italia, Portogallo, Polonia, Russia, Sud Africa, Stati Uniti, Messico, Brasile, Colombia, Chile, Argentina, Cina e Belgio. Il metodo di ricerca prevedeva un questionario online creato da YouGov inviato a 18.000 persone, di cui circa 1000 in Italia, dai 13 anni in su.

[pdf]What type of music fan are you?