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Haibun: guardiamo sempre avanti, intercettando trend e novità in anticipo, mettendo in discussione metodi e convinzioni. Creativamente produttivi

L’anno che si è appena chiuso e il nuovo che si apre nelle risposte di Cesare Fracca, Executive Producer e Partner Haibun.

Partiamo dai dati. Per il 2016 gli investimenti, qualsiasi sia la fonte della rilevazione, parlano di almeno un 3% in più, con la rete a fare da regina, la tv a occupare la metà della torta, o quasi, la stampa ancora in crisi, specie la quotidiana. Come questa situazione si è riflessa sul vostro andamento? Alla luce che esistono anche progetti che sfuggono alle rilevazioni. Insomma, diamo i numeri, i vostri, indicando le previsioni 2017

“Il 2016 è stato un anno molto buono in linea con il precedente. Abbiamo realizzato 21 produzioni e 38 giornate di riprese”.

Naturalmente per una casa di produzione i giorni di shooting sono importanti, ma alla fine i numeri che compongono il fatturato sono la misura dell’andamento annuale. L’impressione generale, è che oggi, per arrivare allo stesso fatturato, ad esempio di due anni fa, ci vogliano molti più giorni di produzione. Concorda con l’affermazione? E se sì, ci può spiegare in parole semplici come mai? 

Sì, da diversi anni mantenere il fatturato significa realizzare più produzioni e giorni di shooting. Gli spot tradizionali hanno ridotto il budget medio e le produzioni dedicate al digital sono a budget minore degli spot tradizionali. Questo comporta più giorni di riprese, più capacità di produrre in modo smart, più lavoro”.

E’ sempre molto complicato scegliere tra le varie produzioni girate in un anno. Tuttavia, c’è un lavoro realizzato nel 2016 che può essere indicato come il figlio prediletto? E come mai

“Le nostre principali produzioni 2016 sono state il lancio di Abarth 124 e 595, Prosciutto di Parma, Muller, Poste Italiane, Mentadent. Sono tutte frutto di un impianto produttivo innovativo e sono molto orgoglioso di tutte”.

Ai bilanci di un anno che si è appena concluso, si accompagnano spesso i buoni propositi per quello a venire. Quali sono i vostri obiettivi nell’immediato? Diciamo, tra qualche mese, circa poco prima di Cannes. C’è un sogno che non è stato ancora interamente realizzato?

“Dovremo continuare ad innovare, a metterci in discussione, a capire trend e novità, e a rispondere in tempo reale al cambiamento continuo che caratterizza il nostro tempo. I clienti sono alla ricerca di produzioni sempre più efficienti e a basso costo. Non vogliono rinunciare alla qualità, ma sono molto più razionali e pratici del passato. Gli spazi per trovare soluzioni produttive che facciano quadrare tutto questo quindi ci sono; bisogna essere però creativamente produttivi e cercare sempre soluzioni nuove, anche mai provate prima”. 

Per concludere,  se doveste definirvi con tre aggettivi, quali sarebbero? Insomma, tre aggettivi che definiscano la vostra unicità e magari portare un possibile futuro cliente a scegliere voi invece di un’altra cdp

“Il nostro motto è guardare sempre avanti, intercettare trend e novità in anticipo, mettere sempre in discussione metodi e convinzioni. Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente, ma quella che sa adattarsi meglio al cambiamento”.

Betty Codeluppi

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