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H-Farm, accordo da 101 milioni di euro per il progetto di H-Campus

Prende ufficialmente forma l’operazione che dà il via allo sviluppo di H-Campus, progetto di H-Farm per creare un polo dedicato all’innovazione a livello europeo.

H-Campus sarà in grado di ospitare complessivamente oltre 3mila persone, tra studenti, giovani startupper, docenti, imprenditori e manager. La condivisione di uno stesso luogo favorirà il processo di contaminazione, lo scambio di idee, la creazione di opportunità, la nascita di stimoli e condivisione di esperienze e buone pratiche da cui trarre ispirazione ed esempio. H-Campus sarà anche un serbatoio di talenti e competenze unico a cui attingere per lo sviluppo economico e culturale del Paese.

L’accordo prevede la costituzione di un Fondo Immobiliare, gestito da Finint Investments SGR, e prenderà il via una volta ottenute le autorizzazioni amministrative relative all’edificabilità delle aree: sarà sottoscritto da Cattolica Assicurazioni, che deterrà una quota del 56%, con il supporto del fondo FIA2 Smart housing, Smart working, Education & Innovation gestito da CDP Investimenti Sgr  che deterrà una quota del 40% e Cà Tron Real Estate (la società dei fondatori di H-FARM) con una quota del 4%.

Il Fondo conterà a regime su un attivo immobiliare di 101 milioni di euro costituiti da 32 milioni di asset esistenti, acquisiti da Ca’ Tron Real Estate, 10 milioni di euro di asset già di proprietà di Cattolica, a cui si aggiungono 59 milioni di liquidità che consentiranno la realizzazione e lo sviluppo del nuovo progetto.

L’operazione immobiliare prevede l’ampliamento della superficie occupata da H-Farm, che oggi insiste su 14mila metri quadri edificati e 12 ettari di parco, con l’aggiunta di ulteriori 31 ettari di terreno, all’interno dei quali verranno realizzati i 26mila metri quadri di nuovi edifici, per un controvalore complessivo di 69 milioni di euro. H-Farm avrà la disponibilità dell’intero complesso in forza di un contratto di locazione trentennale che le permetterà di programmare le proprie attività con un orizzonte temporale adeguato ai piani di sviluppo.

 

A livello normativo, H-Campusè stato riconosciuto dalla Regione Veneto ‘progetto di  interesse strategico’ e in quanto tale beneficiario di una corsia autorizzativa accelerata ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/20, che è oggi nella sua fase finale di autorizzazione. Si tratta di uno dei primissimi esempi sul territorio nazionale.

Il progetto verrà realizzato secondo una logica di sostenibilità e rispetto dell’ambiente: solo il 10% dell’intera superficie occupata da H-Campus (su 50 ettari complessivi) verrà edificata. Lo spazio restante verrà adibito a parco, restituendo così alla comunità oltre 27 ettari di terreno boschivo. I nuovi edifici in cui troveranno posto aule, auditorium, ristoranti, sale riunioni, spazi destinati allo sport e residenze studentesche verranno realizzati con un intervento a cubatura zero, recuperando dal territorio i crediti edilizi necessari. A livello energetico, utilizzerà fonti di energia rinnovabili grazie al quale l’insediamento non impatterà in alcun modo dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica. Secondo lo studio realizzato dal centro di ricerca dell’università Cà Foscari l’insediamento genererà una ricaduta economica annua sul territorio circostante di oltre 8,7 milioni di euro.

Il progetto, sviluppato ancora una volta dallo studio ZAA (Zanon Architetti Associati), che ha seguito il centro di innovazione veneto fin dalla sua nascita, può vantare della collaborazione dell’architetto Richard Rogers per la realizzazione della biblioteca.