Youmark

Guastini/Adci: Giovani Leoni, fate squadra, non trasformatevi in monadi incomunicanti come fecero i vostri predecessori. Il futuro è vostro, ma è quello che vi saprete costruire. Cogliendo le opportunità della segmentazione in atto. Intanto esce la shortlist degli Adci Awards

Secondo anno per la nuova formula che vede i Giovani Leoni confrontarsi su un brief inedito da sviluppare in 24 ore. Ed è un successo. Sicuramente di adesioni visto che, se nel 2011, con la vecchia maniera, gli iscritti erano appena 81, nel 2012 sono diventati 130 e ora 160. Seppur consci si tratti di numero plafonato. Tra le prerogative, infatti, l’essere al lavoro, o l’aver lavorato, per un’agenzia (no agli studenti) e, di questi tempi, non è che gli ingressi nelle realtà della comunicazione siano così cospicui e scontati. Seppur sottolineando quanto la frammentazione in atto crei opportunità. Sempre che i nuovi talenti sappiano fare squadra e aggregarsi, piuttosto che proseguire da monadi incomunicanti, così come fecero quelli della generazione che li ha preceduti.

Ma veniamo ai vincitori, che lasciamo in seconda battuta solo perché già ieri in diretta ve ne abbiamo dato notizia. Che dire, infatti, dei lavori premiati sul palco? Sembra che deludano un po’ nel cyber, mentre i plausi vanno a film e soprattutto stampa, specie per la difficoltà del brief.   

Così mentre Massimo Guastini, presidente Adci, al microfono di youmark ci racconta le sue impressioni (tra l’altro invitando a una lettura del suo pensiero postato sul blog Adci) a noi scappa lo sguardo alle recentissima riunione della giuria degli Adci Awards che, con 600 lavori iscritti, continua a potersi definire il premio italiano in materia di comunicazione. Sembra, comunque, che ci siano un 4-5 progetti all’altezza di Cannes. Intanto tra pochi giorni vedremo postata la shortlist, che poi passerà a Nielsen per i controlli sull’effettiva pianificazione (vi ricordate tutta la polemica sui fake?), così da tornare poi al mittente nella sua versione ufficiale.