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Gruppo Mondadori, Il Cda approva il resoconto intermedio di gestione – 1° trimestre. Ricavi sostanzialmente stabili, raccolta pubblicitaria (print+web) +9,4%

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri (nella foto).

In sintesi

-Ricavi consolidati a 261,1 milioni di euro: +2,5% rispetto a 254,8 milioni di euro al 31.03.2016; -5,8% escludendo Rizzoli Libri
- Ebitda adjusted1: +8,3% escludendo Rizzoli Libri; per effetto della stagionalità delle attività della scolastica di Rizzoli a 3,5 milioni di eurorispetto a 10,1 milioni di euro al 31.03.2016
- Risultato netto: escludendo Rizzoli Libri in miglioramento a -1,6 milioni di euro; per effetto della stagionalità delle attività della scolastica di Rizzoli a -9,2 milioni di euro rispetto a -1,8 milioni di euro al 31.03.2016;
- Posizione finanziaria netta a -286,2 milioni di euro rispetto a -224,9 milioni di euro al 31.03.2016 per effetto delle acquisizioni del 2016; (-263,6 milioni di euro a fine 2016).

Confermati target per l’Esercizio 2017

-Ricavi sostanzialmente stabili;
- Ebitda adjusted in crescita high-single digit;
- Utile netto in miglioramento del 30%;
- Indebitamento finanziario netto in riduzione con rapporto PFN/Ebitda adjusted 2,2/2x.

Nel primo trimestre 2017, i ricavi  dell’area Periodici Italia si sono attestati a 72,2 milioni di euro6 , in calo dell’8% rispetto ai 78,4 milioni di euro del pari trimestre 2016.

In particolare:

– i ricavi diffusionali hanno registrato un calo (-10,7%) sostanzialmente allineato all’andamento del mercato di riferimento7  sia nel canale edicola sia nel canale abbonamenti;

– i ricavi della raccolta pubblicitaria (print+web ) sono cresciuti del 9,4%  per effetto del contributo del consolidamento delle attività di Banzai Media, portando l’incidenza dei ricavi digitali  in Italia al 26%  circa del totale ; considerando solo la raccolta pubblicitaria print in Italia (a parità di testate e di politica sui cambi merce) si evidenzia un andamento (-5,6%) allineato al trend del mercato a febbraio;

– i ricavi derivanti dai prodotti collaterali risultano in contrazione, in linea con l’andamento del comparto, rispetto al primo trimestre del 2016 che aveva beneficiato di performance particolarmente positive di alcuni prodotti Home-Video e CD;

– l’attività di distribuzione e ricavi verso terzi gestita da Press-Di ha registrato un calo (-4,1%) più contenuto rispetto all’andamento del mercato9  per effetto del costante impegno nello sviluppo del portafoglio degli editori distribuiti.