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Gruppo 24Ore, siglato Accordo Nazionale Azienda-Sindacati per piano di riorganizzazione lavoratori grafici e poligrafici. 236 gli esuberi

I vertici del Gruppo 24 ORE nella giornata di mercoledì 5 luglio, dopo un primo incontro presso il Ministero del Lavoro, hanno siglato presso la sede Fieg di Roma con le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e le Rsu dei Poligrafici Milano e Carsoli, dei Grafici delle sedi di Milano, Roma, Carsoli, Trento, l’accordo nazionale relativo al piano di riorganizzazione in presenza di crisi per i lavoratori grafici e poligrafici.

L’accordo è stato raggiunto dopo una serie di incontri avviati a partire da aprile 2017 in cui è stato presentato alle Organizzazioni Sindacali il piano industriale 2017–2020 che, per assicurare la continuità aziendale e il raggiungimento della sostenibilità economico-finanziaria del Gruppo, prevede la riorganizzazione delle principali aree di attività e interventi di razionalizzazione dei costi finalizzati alla riduzione strutturale del 30% dell’attuale costo del lavoro entro la fine del primo semestre 2019. L’attuazione del nuovo modello produttivo comporta un esubero complessivo di 236 unità su un organico totale di 812 lavoratori dislocato in tutte le sedi ed unità produttive.

Il Gruppo e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto l’intesa sull’attivazione di ammortizzatori sociali di settore attualmente disponibili per un periodo consecutivo di 24 mesi, a partire dal 17 luglio 2017, a fronte di 215 eccedenze poligrafiche e grafiche su un totale di 729 unità. Il Gruppo 24 ORE prosegue quindi nell’opera di implementazione del piano industriale e di risanamento e rilancio della società, recita la nota.

L’accordo prevede l’attivazione di un contratto di solidarietà con riduzione oraria del 22%, a partire dal 17 luglio 2017 fino al 30 giugno 2019; un piano di smaltimento ferie e permessi maturati e non goduti al 31.12.2016; l’adozione di misure di gestione tra cui incentivi all’esodo di personale in eccedenza, il ricorso a part time, iniziative di insourcing e/o di riduzione delle attività attualmente esternalizzate, compatibilmente con le professionalità esistenti, anche attraverso possibili riqualificazioni, nel rispetto della necessaria sostenibilità economica; il mancato rinnovo di contratti a termine in essere e la riduzione di collaborazioni esterne.

E’ previsto che i vertici del Gruppo e le Organizzazioni Sindacali si incontrino entro il 31 marzo 2019 per esaminare l’andamento del piano e il raggiungimento degli obbiettivi prefissati.