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GrabMe, l’app che aiuta i ladri via social non esiste. Ne sanno qualcosa Generali e JWT

Generali Italia lancia una campagna per sensibilizzare le persone sul rischio che corrono diffondendo in rete informazioni sui propri spostamenti senza attenzione alla privacy, compromettendo così la sicurezza della propria casa e della propria persona.

Nei giorni scorsi si è diffusa in rete la notizia dell’esistenza di GrabMe, app dedicata ai ladri che, grazie alle informazioni condivise dagli utenti stessi è in grado di individuare le abitazioni potenzialmente derubabili.

Oggi la smentita: GrabMe non esiste, ma il rischio sì.

Un video di Generali Italia reindirizza su Gpins.it, un sito che fa leva sul meccanismo del vero/falso per incuriosire e far riflettere allo stesso tempo. Gpins.it offre agli utenti suggerimenti, consigli e informazioni utili sul tema della protezione, da condividere con il proprio network.

L’idea sviluppata da J. Walter Thompson, grazie alla viralità, in quattro giorni ha raggiunto più di 2.500.000 di impression e oltre 300.000 view.

J. Walter Thompson Italia, l’agenzia guidata da Sergio Rodriguez ed Enrico Dorizza, ha ideato e sviluppato il progetto grazie a un team integrato: Rachele Proli (Associate Creative Director), Riccardo Froscianti (Copywriter), Stefano Fraone (Art Director), Sebastiano Boni (Web Designer), Francesca Vita (Account Executive), Giorgia Crepaldi (Digital Strategist), Francesca Regali (Agency Producer).

La produzione video è di MovieMagic con la regia di Gigi Cassano, il seeding e la digital strategy sono stati affidati a Mosaicoon.