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Global Lifestyle Monitor 2016 di Cotton Usa, l’amore degli italiani per lo shopping è anche online

*Gli italiani amano fare shopping, soprattutto di abbigliamento: lo conferma la IX edizione del Global Lifestyle Monitor, l’osservatorio Cotton Usa che su base biennale rileva gusti, preferenze e comportamenti d’acquisto dei consumatori italiani e stranieri. Il 76% apprezza o addirittura ama acquistare vestiti e il trend si conferma anche parlando di acquisti online: rispetto al 2014, quasi il doppio dei consumatori cita Internet come luogo dove compra la maggior parte dei propri vestiti (dal 5% del 2014 al 9% del 2016).

SHOPPING ONLINE: DOVE COMPRANO GLI ITALIANI?

Per il 43% degli italiani gli acquisti online partono da siti di e-commerce, valore in crescita costante negli ultimi 4 anni (37% nel 2012, 40% nel 2014). A seguire, gli italiani si dedicano agli acquisti dei propri look partendo da siti di brand (31%), motori di ricerca (23%) e app di e-commerce (23%).

DOVE PRENDONO ISPIRAZIONE PER GLI OUTFIT?

Gli italiani si avvicinano sempre di più al mondo degli acquisti online e per farlo il 68% prende ispirazioneper i propri outfit principalmente da siti di negozi e brand, il 61% da siti di e-commerce e il 33% dai social media.

Inoltre, anche se di poco, gli under 35 sono più propensi a utilizzare internet per far shopping di abbigliamento (90%) rispetto ai consumatori più adulti (86%).

UOMINI E DONNE: DUE MODI DI FARE SHOPPING ONLINE

Le donne sono, in generale, più propense ad acquistare abbigliamento online rispetto agli uomini (11% vs 7%). Da notare come le donne siano più interessate alla possibilità di toccare gli abiti (58%) rispetto agli uomini (53%), ma anche a ottenere informazioni più dettagliate riguardo alla taglia (69% contro il 63% degli uomini). Ulteriori fattori che influenzano gli acquisti online sono la disponibilità di informazioni riguardo la vestibilità (62%) e il poter visionare i dettagli di un capo di abbigliamento (61%). Le buone immagini sono risultano quindi fondamentali per attivare il processo di acquisto online.

Infine, parlando di biancheria per la casa, non sorprende che le italiane siano più propense ad acquistarne online rispetto agli uomini (80% vs 75%).

LA TOP FIVE DEI DUBBI

La maggiore preoccupazione legata agli acquisti online per gli italiani è il non poter indossare gli abiti per provarli (60%), dato che ci distingue in particolare dai consumatori tedeschi (39%). Gli italiani ritengono di fondamentale importanza la possibilità di toccare gli abiti con mano: il 55% è preoccupato di non poterlo fare acquistando online. Il dato è particolarmente significativo, considerando che più di 9 italiani su 10 (96%) dichiarano di controllare l’etichetta dei capi per controllarne il contenuto di fibra prima di effettuare il proprio acquisto.

A preoccupare il 48% degli italiani anche i costi di spedizione (che nel Regno Unito preoccupa il 65% dei consumatori) e le condizioni di reso (46%). La qualità dei capi di abbigliamento infine preoccupa il 44% degli intervistati italiani, contro il 90% dei consumatori cinesi.

I CONSUMATORI ITALIANI PREFERISCONO IL COTONE

Che acquistino i propri look offline o online, il 62% degli italiani dichiara che il cotone o le mischie di cotone sono le fibre più indicate per interpretare la moda attuale. Inoltre, più di 7 italiani su 10 (73%)preferiscono che i capi che indossano più spesso siano in cotone o mischie di cotone.

I tre capi che gli italiani preferiscono siano fatti di cotone o mischie di cotone sono i jeans (89%), le t-shirt (83%) e la biancheria intima (73%).

La ricerca, realizzata da Ipsos Public Affairs Inc. per conto di CCI, è stata condotta su un campione di 1.002 persone tra i 15 e i 54 anni intervistate online tra novembre 2015 e gennaio 2016.

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