Gaffe allucinante di Beatty a parte, ci riassumi il tuo giudizio su questa edizione degli Oscar?
“Mi sembra una riconferma della doppia anima che da sempre ha attraversato la storia del cinema. Quella fantasiosa, divertita e giocosa di ‘La la land’, e quella sensibile, delicata ed emozionante di ‘Moonlight’ o ‘Manchester by the sea’”.
Volendo trarre dei trend, qual è il più evidente?
“Che la qualità e la passione portano sempre a risultati appaganti, penso soprattutto ai premi più tecnici”.
Gli Oscar insegnano, insomma, cosa si trasla di loro in pubblicità?
“L’ambizione di saper emozionare raccontando una storia”.