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Giuseppe Capotondi firma in esclusiva con Think Cattleya

Think Cattleya annuncia la firma dell’accordo, in esclusiva per l’Italia, con Giuseppe Capotondi, uno dei nomi più poliedrici del panorama italiano ed internazionale.

Classe 1968, poco più che ventenne, Capotondi si trasferisce a Londra dove la sua vocazione a catturare immagini si concretizza dapprima nell’attività di fotografo, collaborando con alcune delle più importanti testate internazionali e lavorando per agenzie pubblicitarie leader nel panorama globale.

Comincia la sua attività di regista realizzando videoclip musicali di artisti del calibro degli Skunk Anansie, Zucchero, Natalie Imbruglia, i Keane (per citarne solo alcuni). Il suo modus operandi trasversale lo porta in poco tempo a confrontarsi con la regia di numerosi film advertising. Un percorso ricco di sfaccettature, sperimenta la serialità dirigendo gli ultimi quattro episodi di Suburra – La serie – produzione Cattleya – nonché firma la regia di quattro episodi di Berlin Station, serie televisiva targata USA dal sapore thriller/noir.

“Capotondi ha un tocco unico, autoriale, riconoscibile nella cura dei dettagli, nel realismo e nella precisione della direzione artica. Il suo gusto, la sua vocazione da storyteller, unitamente al suo background riccamente sfaccettato, rendono i suoi lavori ritratti intimi che riescono a cogliere l’anima dei protagonisti e, di riflesso, trafiggere lo sguardo dello spettatore. Così come accade per il suo primo lungometraggio, La doppia ora, con Kseniya Rappoport e Filippo Timi, presentato in concorso alla 66a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, recita la nota.

“Un esclusivo traguardo per Think Cattleya espressione della nostra innata inclinazione alla collaborazione con registi di straordinario talento. Rafforzando l’energia catalizzatrice della nostra Cdp nell’essere punto di riferimento per un advertising di prestigio, l’entrata di Giuseppe segna anche il completamento del progetto di una struttura editoriale in-house, che in sinergia con la linea internazionale del Gruppo, lavora sullo sviluppo di progetti advertising e branded content unici in cui la forza dello storytelling è catturata da un punto di vista d’eccezione di registi rari, come Giuseppe”, commenta Monica Riccioni, Ceo Think Cattleya.