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Fiat 500L, di Maxus il progetto multipiattaforma ’30 after 30, crescere è cool’

Dopo la partenza della campagna per il lancio della nuova Fiat 500L, avvenuta lo scorso 16 settembre, Maxus  avvia una seconda fase di comunicazione legata al nuovo modello che andrà ad affiancare lattività di pianificazione già intrapresa su tutti i media (tv generalista, canali satellitari e digitali, carta stampata, radio, ooh, portali web e tv on demand).
In questa seconda fase prende il via il progetto ’30 after 30′,  con  l’obiettivo di coinvolgere  lo stesso  target di  riferimento della campagna (adulti tra i 30 e i 50 anni) attraverso attività interattive sviluppate attraverso il web. Il claim della campagna, ‘crescere è cool’ (creatività Leo Burnett), è alla base del progetto declinato da Maxus  giocando sul rito di passaggio del target in questione, ovvero la lista delle cose da fare prima dei 30.
Liiniziativa è incentrata su un billboard interattivo installato in corso Como a Milano per tutto il mese di ottobre e su un microsite ’30 after 30′ realizzato in responsive design per desktop e mobile. Attraverso questi dispositivi il pubblico sarà coinvolto, grazie anche alla dinamica interattiva e sfruttando la viralità dei social network, nella creazione della lista perfetta delle cose da fare solo dopo i 30 anni. Attraverso il sito, quindi, l’utente potrà partecipare e pubblicare i suoi messaggi, che a loro volta, previa moderazione, saranno lanciati sul billboard, raccolti in una sezione del sito stesso e pubblicati sui profili personali di Facebook, oltre che sulla fan page di Fiat
in una tab dedicata, sotto forma di gallery.
A ulteriore supporto della campagna verrà creato un percorso che, sfruttando la tecnica del reverse graffiti,  sarà  composto da messaggi e grafiche sui marciapiedi nella  zona adiacente il billboard interattivo. L’attività, realizzata con la collaborazione di Greengraffiti Italia, prevede una pulizia dell’area interessata con acqua a forte pressione ed uno stencil in alluminio per ottenere la scritta grazie al contrasto sporco-pulito.  La  tecnica sfrutta l’acqua piovana, raccolta in cisterne, e garantisce un risparmio idrico superiore al 90% rispetto alla normale cartellonistica.