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Fedez lascia la Siae e si affida a Soundreef per la gestione dei propri diritti d’autore

LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana, annuncia una novità per Soundreef, startup nel portfolio che ha creato una piattaforma per la gestione dei diritti musicali.

Oggi, in occasione di un conferenza stampa che si è tenuta a Milano, il rapper e produttore musicale Fedez ha annunciato il passaggio a Soundreef per la gestione dei propri diritti d’autore.

L’artista, viene spiegato in una nota, ha scelto di lasciare SIAE e affidarsi a Soundreef anche in virtù di una direttiva UE (n.26 del 2014) che liberalizza la raccolta dei diritti d’autore entrata in vigore il 10 aprile. La startup è stata protagonista di una campagna per sollecitare il recepimento di questa direttiva, che Luigi Capello, Ceo di LVenture Group, ha sostenuto firmando una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi insieme a oltre 300 imprenditori e investitori italiani.

Soundreef è una piattaforma per la gestione dei diritti musicali che fornisce ai propri clienti un catalogo di musica di qualità e corrisponde ai proprietari dei diritti d’autore le royalty in base alle effettive riproduzioni dei brani musicali. LVenture Group è stata tra i suoi primi investitori e ha aumentato il proprio investimento lo scorso novembre, quando la startup ha chiuso un round di investimento e fondato una S.p.A. in Italia. A marzo Soundreef è stata riconosciuta ufficialmente in Inghilterra per effettuare la raccolta dei diritti di autore.

‘Abbiamo saputo e preso atto della scelta di Fedez e certamente ci dispiace perdere uno dei nostri 80.000 associati’, replica la Siae. Aggiungendo che dal primo gennaio 2015 a fine marzo 2016 circa 6.000 nuovi autori under 31 si sono iscritti all’associazione.

‘Un boom di adesioni che ci inorgoglisce e ci conferma che gli sforzi che la Società sta facendo per migliorare i servizi per i propri associati – digitalizzando l’offerta, pubblicando online bilancio e relazione di trasparenza, azzerando la quota d’iscrizione per giovani e start up editoriali e abbassando la nostra provvigione, che oggi in media è sotto al 16% – stanno andando nella giusta direzione’, prosegue il comunicato.