Youmark

Facebook dimezza il numero dei formati in nome dell’efficacia. Ne restano circa 13, tarati per obiettivi di business, sulla base dell’esperienza. E scegliere diventa più semplice. A brevissimo, poi, anche in Italia esordisce Graph Search, ma solo per chi usa il social in inglese

L’italiano, infatti, dovrà ancora aspettare, causa la complessità ingegneristica dell’operazione. Ma torniamo alla nuova offerta commerciale, che parte avantaggiata dalla misurazione empirica. Restano, infatti solo la metà dei 27 formati oggi disponibili, avendo selezionato quelli che hanno dimostrato maggiore efficacia in relazione ai differenti obiettivi. E per facilitare l’azione che i messaggi richiamano anche via mobile, la medesima si è vista ovunque ingrandire i caratteri. A beneficio soprattutto del mobile, nel click prima penalizzato dalle inferiroi dimensioni dello schermo. Peraltro è l’area che cresce maggiormente, specie quando gli utenti vengono contati sulla loro modalità d’accesso esclusiva. E poi il mobile smentisce l’ipotesi che fare pubblicità d’estate è inutile. Date un occhio in spiaggia sotto l’ombrellone a quanti sono collegati, via smartphone o ipad.

Su 24 mio di utenti Facebook in Italia, già 15 lo fanno in mobilità, aumentando l’impatto del mobile sul business di Facebook. Dal 14% del terzo quarter 2012, al 23% dell’ultimo, sino al 30% del primo di quest’anno. In termini di soldoni significa che dell’85% dei 5 bilion di fatturato che compete all’advertising il 5% ringrazia il mobile (su proiezione annuale circa 1,5 bilion). Ma anche il largo consumo, visto che a oggi è il settore più attivo, seguito da media, automotive e tecnologia (intesa in senso ampio, sino ai produttori di telefonini).

Al microfono di youmark Luca Colombo, country manager  Facebook Italia (ufficio stampa e relazioni esterne fanno capo a Business Press), che in merito all’evidenza più scioccante di una ricerca Coca-Cola secondo cui il buzz in rete non sposta di un pezzo le vendite  ha qualcosa da aggiungere.