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Mophie: All-Powerless
E anche quest’anno è tornato il Super Bowl, l’evento sportivo più atteso e seguito della tv americana, nonché – come da tradizione – il party più esclusivo e ambito del mercato pubblicitario, quello cui ogni grande brand che si rispetti non può permettersi di mancare. Tanto da arrivare a sborsare fino a 4,5 milioni di dollari per un posticino di appena 30 secondi in mezzo alla sfilata di spot che affollano i break del Big Match. Da Mercedes-Benz a Victoria’s Secret, da Budweiser a Snickers, anche quest’anno i big hanno dato il meglio di sé, anche se – a nostro parere – a imporsi su tutti è lo spot di un outsider: Mophie, azienda produttrice di caricabatterie per smartphone, che per il suo esordio televisivo ha scelto di affidarsi all’agenzia Deutsch L.A. (la stessa che, per il Super Bowl del 2011, ha firmato il pluripremiato The Force di Volkswagen). Anche questo, probabilmente, è destinato a diventare un piccolo classico, in virtù di una produzione (di portata epica) impeccabile, di un finale davvero sorprendente e – soprattutto – di un insight incredibile. Se ogni volta che il vostro smartphone è sul punto di scaricarsi vi sentite mancare la terra sotto i piedi, capirete perché.