Luca Cortesini e Michelangelo Cianciosi, Direttori Creativi Esecutivi Verba (Gruppo stv DDB)
Creatività oggi fa rima con sharing, integrazione, big idea, goodness, utilità sociale, condivisione…Alla luce anche della scelta della case history che ci presentate, su quali elementi avrebbe dovuto riflettere la giuria di questa edizione del Festival di Cannes per decretarne i Leoni?
“Vero, e questo è solo uno dei parametri che indicano quanto il nostro lavoro diventi via via più complesso col passare del tempo. Per fare creatività oggi bisogna essere un po’ sociologi, un po’ geek, un po’ venditori e molto spiriti liberi. Tutto questo tenendo presente che il nostro mestiere funziona solo quando riusciamo a trasmettere emozioni. Una bella sfida, insomma. Le giurie, quando si è trattato di assegnare i Leoni, si sono trovate di fronte sicuramente lavori in cui l’integrazione dei mezzi e il processo di tecno-socializzazione delle campagne sono arrivati ormai a un livello di piena maturità. Delle perfette macchine sforna-share, insomma, in cui tutto parla con tutto. Ha vinto ancora una volta chi è riuscito a raccontare la storia più interessante e credibile, soprattutto in relazione al prodotto e al brand che racconta”.
Vi definite un’agenzia integrata. Qual è il modello cui si è ispirata la vostra sigla nel costruire questo risultato e quali le leve su cui si è maggiormente concentrata? Infine, qual è la risposta dei clienti?
“L’integrazione multidisciplinare è un’esigenza cui nel corso degli anni ogni sigla ha dovuto rispondere a suo modo, offrendo un’interpretazione personale – non migliore o peggiore, solo personale – alla necessità di mettere insieme agenzie old-style con la rivoluzione che il digitale, e non solo, ha portato nella vita di tutti. Ognuno ha lavorato con quello che aveva a disposizione in quel momento, navigando a vista. Noi abbiamo la fortuna di far parte di un gruppo internazionale, DDB, che dell’integrazione ha fatto un punto di forza su cui costruire i propri successi e questo ci ha aiutato a velocizzare il processo di ‘fusione’. Oggi è davvero raro che sul nostro tavolo arrivi uno spunto che non abbia già di per sé un’anima troppo grande per essere racchiusa da uno schermo o una pagina. Ed è incredibile vedere come le intuizioni più feconde riescano a prendere strade diverse, a disseminarsi lungo canali che fino a poco tempo fa erano semplicemente impensabili. Anche i clienti ormai si stanno avviando verso un uso più consapevole dei mezzi che la rivoluzione digitale ci ha messo a disposizione. Se il primo approccio è stato semplicemente funzionale e favorito dai minori costi dei nuovi mezzi rispetto alle classiche tv e stampa, ora l’atteggiamento si è fatto più misurato e tiene presente con estremo rigore cosa funziona di più e cosa meno”.
Dal vostro osservatorio, l’identità originaria della singola agenzia influisce sul risultato del processo di integrazione? Insomma, il fatto di essere nate come agenzie di advertising, social, rp, eventi o media, cambia le sorti del risultato finale?
“Ogni prodotto creativo, personale o collettivo, artistico o pubblicitario, deriva da quel grande calderone caotico che è l’esperienza di ognuno. Le cose non nascono dal nulla, mai. Magari derivano da luoghi della nostra storia che nemmeno ricordiamo e facciamo persino noi fatica a collocare, ma sicuramente provengono da lì. Quindi, non c’è da stupirsi se le idee somigliano a chi le ha fatte, come i figli ai padri: a volte in modo più marcato, altre mostrando solo una certa aria di famiglia. Crediamo sia assolutamente normale e positivo che il risultato finale porti con sé, impressa come Dna, la sua provenienza”.
CASE HISTORY
A3 – WELCOME TOMORROW
Sinossi
La carica innovativa di Audi A3 Sportback è celebrata in uno spot televisivo basato su una rivoluzionaria tecnica di shooting: un projection mapping su oggetti in movimento così evoluto da sembrare computer grafica.
Credit
Agency: Verba (Gruppo STV DDB)
Verba Executive Creative Directors: Luca Cortesini, Michelangelo Cianciosi
Verba Art Director: Daniel Cambò,Marco Giovannoli
Verba Copywriter: Luca Bartoli, Mimmo De Musso
Verba Client Service Director: Luca Lombardo
Verba TV Producer: Alessandro Pancotti
Autofuss Executive Producer: Micah Gendron
Autofuss Producer: Yovel Schwartz, Y Alison Plansky,Anastassia Babanskaia
Autofuss Director: Chris Brown
Autofuss Creative Technologist: Tarik Abdel-Gawad
Autofuss Design Director: Bradley G. Munkowitz
Indiana Productions Executive Producer: Marco Cohen
Indiana Productions Producer: Marta Stella
Indiana Productions Producer: Dov Mamann
BACK ON THE SLOPES WITH QUATTRO
(Di nuovo in pista con quattro)
Sinossi
Le imprese di quattro® hanno trasformato la trazione integrale Audi in una leggenda. Come comunicare una tecnologia così? Dimostrando che le vere leggende non si fermano mai. Per farlo, abbiamo scelto Gino Burrini: ex campione di sci di 81 anni. Una passione lunga una vita, a cui l’atleta ha dovuto rinunciare suo malgrado a causa dell’età. Sulla leggendaria pista 3Tre, gli abbiamo permesso di vivere ancora una volta un’esperienza estrema: uno slalom memorabile, che solo la trazione integrale quattro® poteva affrontare. Il video della performance, postato su canali social di Audi, è stato spontaneamente condiviso dagli utenti, che ne hanno viralizzato la diffusione. Risultati: oltre 2 milioni di visualizzazioni, 15.000 share spontanei, + 500% di engagement rate e oltre 80 milioni di media impression.
Credit
Client: Audi
Agency: Verba (Gruppo STV DDB)
Executive creative director: Luca Cortesini, Michelangelo Cianciosi
Art director: Domenico Prestopino
Copywriter: Elsa Tomassetti
Client director: Luca Lombardo
Production company: Karen Film
Director: Alberto Colombo
DOP: Alessandro Bolzoni
Executive producer: Tommaso Pellicci
Editing: Marcello Sanna
Music: Guido Smider
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