Youmark

Consorzio Prosciutto di Parma-Cayenne, un ritorno per una collaborazione che parla integrato, con la regia dell’intero progetto a vincere, aggiungendo sinergie e ottimizzazione. Festeggiando pure i 50 anni del Consorzio. Per l’agenzia, infine, un 2013 a pareggio

Con il beneficio di verificare se una gara in essere porterà risultati positivi, così come altri lavori in definizione, spostando l’asticella di bilancio di una possibile aleatorietà del 5%, ovviamente auspicando in +. E comunque dicendosi soddisfatti, visto come il mercato si sta comportando nell’anno in corso (il 2012 di Cayenne si è chiuso a +7%, contro il – 17 e oltre del mercato). Il problema è la scarsa programmabilità. Con i cliente a posticipare le scelte rendendo difficile una visibilità di medio lungo. La capacità, comunque, sta nel non mollare la presa, sostenendo la remunerazione a un livello che consenta a un organico di circa 70 persone, quasi tutte regolarmente assunte, di proseguire  secondo gli alti standard di qualità e servizio prefissati. Con il digital a competere per oltre il 50% del fatturato, seppur ormai sia sempre più difficile distinguerlo come voce a sé, divenendo componente trasversalmente parte di tutto.

Ne è esempio la campagna Consorzio del Prosciutto di Parma, di cui vi abbiamo già dato notizia venerdì scorso, mostrandovi in anteprima gli spot on air da ieri. Interessante perché mostra come gestendo le redini, il risultato paghi. Potendo spingere oltre alla leva creativa pure quelle dell’efficienza  e dell’ottimizzazione. Oggi come mai determinanti nella valutazione dei risultati.

Al microfono di youmark Paolo Tanara, presidente Consorzio del Prosciutto di Parma, e Peter Grosser, ad e presidente Cayenne.