Youmark

Centromarca: Impatto Iva pesantissimo su domanda già stagnante

L’aumento dell’Iva previsto dal Governo Monti penalizzerà i consumi in un momento di grave debolezza della domanda. Se il provvedimento non sarà modificato, le aziende industriali e distributive faranno presto i conti con un ulteriore fattore di riduzione dei consumi e le famiglie con la perdita del loro potere d’acquisto. Inevitabili le ripercussioni sull’occupazione. Ci chiediamo come sia possibile perseguire la ripresa varando interventi che vanno in direzione opposta.
La valutazione di Luigi Bordoni, presidente di Centromarca, sull’aumento di un puntodelle aliquote iva del 10 e del 21% è fortemente negativa. “Siamo bombardati da notizie di giganteschi sprechi”, commenta in una nota , “ma non vediamo interventi decisivi che liberino risorse da destinare al rilancio del Paese”.
Secondo le prime stime elaborate da Ref Ricerche per Centromarca, l’incremento dell’Iva determinerà una crescita dello 0,6% dei prezzi dei prodotti alimentari e dello 0,9% del non alimentare. Effetti negativi anche sulla domanda. Previste contrazioni del -0,3% per l’alimentare e del -0,45% per il non alimentare. Ripercussioni pesanti anche sul prodotto interno lordo (-0,25%) e sull’occupazione (-0,2%). Dati allarmanti alla luce di un primo semestre fortemente negativo per i consumi: -4,5% alimentari e bevande, -3,9% i consumi fuori casa e -7,2% i settori abbigliamento e calzature.