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Cayenne chiude il 2013 con un fatturato di 5,1 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. Prospettive in crescita per il 2014

Cayenne chiude il 2013 con un fatturato di 5,1 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. Un risultato positivo, recita la nota dell’agenzia,  considerando che il 2012 era stato un anno eccezionale per Cayenne con una crescita del 7%.

Il risultato è dovuto al mantenimento di tutti i brand gestiti, tra cui Bottega Verde, Edison, Ferrero, Forst, MediaWorld, Saturn, Shiseido, Skoda, Tim, Trussardi, We Bank, ai quali si sono aggiunti il Consorzio del Prosciutto di Parma e Moreschi.

Le prospettive per il 2014, prosegue il comunicato, sono molto positive in termini di fatturato e, compatibilmente con i tempi di vacche magre, anche di profitto. Infatti, anche per l’anno in corso tutti i clienti hanno confermato il rapporto con Cayenne, la quale, a gennaio, è stata chiamata a gestire tre nuovi brand: Porsche, Candy e Hoover.

All’incremento del business si aggiunge una riorganizzazione interna, compiuta nel corso del 2013, che ha portato a una riduzione dei costi nelle aree tradizionali, senza perdita di qualità, parzialmente reinvestiti nell’area dei new media e nella crescita di nuovi talenti creativi.

“Performare bene in periodi di crisi comporta offrire un servizio di qualità”, commenta Peter Michael Grosser, presidente e ad di Cayenne (nella foto in alto), “investendo sulle professionalità giuste e mettendosi costantemente in discussione per cercare di cogliere le nuove tendenze e le aree di opportunità. Ciò, in momenti di scarse risorse economiche, presuppone scelte coraggiose in termini di organizzazione aziendale. Essere indipendenti ci aiuta a prendere queste scelte tempestivamente e nel pieno interesse dei nostri clienti”.