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Carige, un piano di ristrutturazione con taglio di 1000 dipendenti e chiusura di 120 filiali. Obiettivo del Piano triennale, servizio, qualità e digitalizzazione

Il Consiglio di Amministrazione di banca Carige ha approvato il piano industriale 2017-2020.

Il nuovo Piano Industriale intende realizzare la vision di un ritorno di Banca Carige a ‘fare bene’ la Banca Commerciale nel proprio core business (clienti, territori, prodotti), superando le negative eredità del passato, in particolare in termini di qualità degli attivi e livelli di cost income.

La nuova visione strategica del Gruppo rivisita tutte le aree della Banca e punta a rafforzare la dotazione patrimoniale e ad aumentare la redditività, cogliendo alcune opportunità di rilancio grazie anche ai margini di recupero di produttività e al suo radicamento territoriale.

La nuova visione strategica si declina su quattro pilastri fondamentali: rafforzamento patrimoniale, qualità dell’attivo, efficienza operativa e rilancio commerciale.

Attraverso macro aree di intervento come la semplificazione delle strutture centrali, la razionalizzazione della rete (prevista la chiusura di 121 filiali, -21%) grazie anche all’introduzione di modelli Lean cashless/cash light, Banca Carige punta ad ottimizzare l’organico (-20% a fine piano) e a proseguire la gestione delle Altre Spese Amministrative (ASA) con riduzioni previste per 55 milioni di euro nel corso del Piano (-26%). La gestione dell’Ict sarà rivisitata in chiave strategica, attraverso l’esternalizzazione a partner industriali in grado di accompagnare la Banca verso una maggiore digitalizzazione con conseguente miglioramento dei processi e modelli di back office.

Gli investimenti a supporto della trasformazione ed evoluzione industriale, pari a circa 100 milioni di euro nel corso del piano, verranno indirizzati sullo sviluppo del nuovo modello di servizio/filiale con la figura centrale del Direttore, sulla digitalizzazione dei processi e sulle risorse umane (performance management e competenze) e sul continuo aggiornamento delle infrastrutture, garantendo così l’allineamento della compliance con i requisiti regolamentari.

La banca, rafforzata in termini di capitale e qualità dell’attivo e abilitata ad una maggiore efficienza operativa potrà dedicarsi al rilancio commerciale, punto nodale della nuova visione strategica, che passa attraverso la valorizzazione dei punti di forza di Banca Carige quale banca con una forte concentrazione sui territori e sulla clientela core soprattutto Retail, Small business e Pmi.