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Cannes Lions 2014/23, Sweetie, la bambina che combatte la pedofilia, vince il Grand Prix for Good. Ecco a chi sono andati gli altri premi speciali

Non poteva che andare al lavoro che Lemz Amsterdam ha creato per Terre des Hommes Netherlands il Grand Prix for Good di questo Cannes. Acclamato dai più, definito da chi stupefacente e da chi impressionante, Sweetie, la bambina virtuale che ha aiutato ad arrestare pedofili reali, sicuramente il riconoscimento se lo merita (a contenderselo 31 progetti charity & public service, tutti Leoni d’Oro che non potevano concorrere al Grand Prix nella categoria in cui sono stati iscritti. Ad assegnarlo la giuria Titanium and Integrated presieduta da Prasoon Joshi, Chairman, Ceo, Chief Creative Officer, India/South Asia, McCann Worldgroup).

Durante la cerimonia di premiazione che si è svolta questa sera, sabato 21 giugno, a Joe Pytka è stato consegnato il Lion of St. Mark, per il suo contributo alla creatività nell’advertising e nella comunicazione. 

Agency of the Year è Adam&EveDDB, London. Dentsu, Tokyo seconda, AlmapBBDO, São Paulo terza.

Independent Agency of the Year è Forsman & Bodenfors, Gothenburg. Seconda Lemz, Amsterdam, terza Wieden + Kennedy, Portland.

La Palme d’Or come casa di produzione più premiata è andata a MJZ, Usa. Seconda Positive Films, Usa, terza Outsider, UK.

Ogilvy & Mather è quest’anno Network of the Year. Seconda BBDO, terza DDB.

Alla sua prima edizione, come Regional Network of the Year sono stati premiati:
Apac -BBDO
Emea – DDB
North America – BBDO
South America – Ogilvy & Mather

Holding Company of the Year è Wpp. Seconda Omnicom, terza Publicis.

Creative Marketer of the Year è McDonald’s, perché mette sempre la creatività al centro della propria comunicazione, facendo dell’innovazione la leva che ispira la nascita di nuovi prodotti. Steve Easterbrook, Senior Executive Vice President and Global Chief Brand Officer, ha ritirato il riconoscimento.