Perché altrimenti si rischia che anche i meritevoli chiudano perché i non performanti non li pagano. Dunque, no deciso alla proposta di Confindustria Confcommercio di porre correttivi all’articolo 62 del Ddl Liberalizzazioni (in sintesi, tempi certi di pagamento, 30 giorni per i prodotti deperibili e 60 per quelli non deperibili, e contratti scritti tra i soggetti della filiera agroalimentare) per ridurne l’eccessivo formalismo e riportare la disciplina nel solco delineato dalla Direttiva europea. Dichiarando Centromarca il formale impegno a monitorare la corretta applicazione dell’articolo in questione e considerando il periodo prossimo come rodaggio per eventuali messe a punto. Anche grazie a incontri con la distribuzione moderna così da verificare possibili convergenze.
Non solo, è allo studio la percorribilità di un Istituto di Conciliazione nel quale risolvere questioni di natura privatistica pre fase giurisdizionale, con l’auspicio serva ad evitarla. L’idea è di condividere i lavori con la distribuzione moderna, per poi presentare il tutto ai ministri interessati. E i tempi sembrano essere maturi, visto che da dichiarazioni di esponenti rappresentanti del trade si evince la volontà di una definizione più semplificata e concentrata sulla creazione di valore degli accordi contrattuali, unitamente allo sforzo di riduzione dei costi lungo la filiera, per rendere più competitiva l’offerta finale.
Consci, però, che per risolvere la crisi dei consumi si debba agire soprattutto sul fronte della domanda (fisco, liberalizzazioni, lotta all’evasione, spending review). E non è cosa da poco. Per la prima volta, infatti, la loro contrazione (-3,5%, con le vendite dell’alimentare a -1,1% e i durevoli con picchi dal -10 al -15%. Meglio vanno i prodotti di marca -2,6%, dimostrando come la qualità resti al primo posto tra i criteri di scelta e i valori aspirazionali) supera quella del Pil.
Al microfono di youmark Luigi Bordoni, presidente Centromarca, intervistato ieri a Milano durante l’incontro annuale degli amministratori delegati, dal titolo ‘Verso l’epoca della ‘nuova scarsità’: equilibri geopolitici, dinamiche competitive, implicazioni per la filiera dei beni di consumo’.
