Avio Aero, un business di GE Aviation che opera nella progettazione, produzione e manutenzione di componenti e sistemi per l’aeronautica, ha scelto DigitasLBi come partner per la sua social strategy. I canali social ufficiali di Avio Aero di cui si occuperà DigitasLBi sono Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram.
Commenta nella nota Paolo Possenti (nella foto), Head of Strategy di DigitasLBi: “Usare i social per diventare una delle voci di riferimento dell’aviation community italiana e globale: è questa in estrema sintesi la sfida strategica che secondo noi Avio Aero dovrà affrontare nell’immediato futuro Per farlo abbiamo proposto un racconto che renda chiara e comprensibile l’alta innovazione tecnologica che ogni giorno Avio Aero sviluppa, senza però dimenticare che sono le persone con i loro talenti e la loro passione a renderla concretamente possibile. Ci è sembrata la ricetta migliore per parlare in modo efficace a tanti interlocutori diversi: il business, le istituzioni, i territori dove l’azienda è presente, il mondo dell’università e della ricerca, i tanti appassionati di aeronautica”.
Aggiunge Marco Magli, Head of Media and External Relations di Avio Aero: “Il grande lavoro, la passione, la ricerca e l’innovazione alla base di prodotti ad alta tecnologia nel mondo aeronautico: sono queste le storie che raccontiamo ai nostri stakeholders attraverso una piattaforma digitale che si è evoluta nel tempo. Abbiamo puntato a una crescita dei contenuti proposti e all’integrazione dell’ecosistema dei nostri profili social senza però rincorrere la proliferazione dei canali, ma mettendo sempre al centro il valore della tecnologia e il talento delle persone, cioè i veri protagonisti. La collaborazione con DigitasLBi nasce quindi con l’obiettivo di rafforzare la nostra presenza digitale e consolidare l’offerta di contenuti di qualità. Questo impegno rappresenta, inoltre, una parte del contributo di Avio Aero al nuovo modello di business Digital di General Electric, impegnata a diventare uno dei principali player nel mondo dell’Industrial Internet”.
