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AssoComunicazione, monitoraggio gare private primo semestre 2012

Nel primo semestre 2012 sono state monitorate 30 gare (20 nello stesso periodo del 2011) grazie alla compilazione da parte delle agenzie e relativo invio in AssoComunicazione di 36 schede (22 nello stesso periodo del 2011).

Tra queste, quelle rese note sono: Autogrill, Baglietto, Bavaria, Discovery, Europe Assistance, Gran Soleil, Intimissimi, Jaegermeister, Monini, Morellato, Pfizer, RAI, Register.it, Sambonet, Sisal Matchpoint, ViaggiareGratis.

Il 50% delle schede gara presenta la firma del cliente (64% nel 1° semestre 2011), l’82% indica i nomi delle agenzie concorrenti (85% nel 1° semestre 2011), il 25% prevede il rimborso spese (36% nel 1° semestre 2011).

Mediamente il numero di agenzie in gara è stato di 3,7 (3,9 nel 1° semestre 2011) e, nel complesso delle gare monitorate, le agenzie appartenenti ad AssoComunicazione rappresentano il 63% (61% nel 1° semestre 2011).

Le agenzie che hanno inviato più schede sono nell’ordine: 1861united (7), Young&Rubicam (6),  Cayenne (5) e TBWA\Italia (4).

Hanno chiesto ed ottenuto un rimborso spese: 1861united (3), Young&Rubicam (1), Cayenne (1), TBWA\Italia (1), Lorenzo Marini & Ass. (1), Ogilvy (1), In Adv (1).

 

Tra le gare ben condotte, AssoComunicazioen segnala Autogrill (3 agenzie, 3  settimane di tempo, rimborso spese) e Gran Soleil, sebbene per quest’ultimo brand più che di gara vera e propria bisogna parlare di progetti remunerati.

Per contro, una gara che non aveva i criteri minimi richiesti da AssoComunicazione è stata quella di Register.it. La nota positiva è stata che 4 associati – Forchets, JWT, Ogilvy e TBWA\Italia – si sono ritirati spontaneamente.

“Dopo gli ultimi anni di calo, registriamo finalmente di nuovo un incremento delle schede gare inviateci dai nostri associati, segno che il nostro monitoraggio è ancora vivo  – afferma in una nota Peter Michael Grosser, vicepresidente AssoComunicazione – anche se notiamo un ulteriore calo delle schede controfirmate dalle aziende. Ciò a testimonianza di un uso della scheda troppo spesso diverso dal suo obiettivo originario, approvato a grande maggioranza dagli associati. La scheda, infatti, non è solo uno strumento di segnalazione ad AssoComunicazione delle gare in corso ma è stata concepita per essere sempre sottoposta all’azienda che indice una gara a garanzia del corretto svolgimento della stessa. L’evidenza che spesso la scheda non venga neppure sottoposta all’azienda è confermata anche dall’ulteriore calo dei rimborsi spese. Sarà uno dei diversi temi che affronteremo nel road show, programmato dal presidente Massimo Costa, per ascoltare le opinioni degli associati e definire un piano per il rilancio della nostra associazione”.

Quarto anno di monitoraggio delle gare, invece, per la Consulta degli Eventi di AssoComunicazione, che nel primo semestre 2012 ha potuto condurre l’indagine su 125 gare attraverso l’utilizzo delle schede gara, strumento che le agenzie della Consulta sono tenute a compilare non appena invitate a partecipare a una gara.

12 le agenzie, su 17 iscritte alla Consulta degli Eventi, che hanno preso parte all’indagine, inviando un totale di 131 schede: Sinergie (41), Globe Events Management (30), Input (16), Inventa Cpm (12), Dpr & Associati (11), Promoconvention (10), Alphaomega (7), Piano B (4). 4 invece le agenzie che, lavorando solo su progetti ad assegnazione diretta, non hanno inviato schede: Addicta, Carpe Diem, Mil, What Else? 64 il numero di aziende che hanno indetto le 125 gare.

L’analisi ha preso in considerazione le dimensioni e i settori merceologici delle aziende committenti, i budget, i tempi di presentazione del progetto, il numero e la tipologia delle agenzie coinvolte in gara.

Ne è emerso che quasi la totalità dei clienti (94,4%) è rappresentata da aziende di grosse dimensioni, dal fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro, provenienti da ogni settore merceologico.

Analizzando il numero delle gare in relazione ai diversi settori merceologici, risulta che le aziende che hanno indetto il maggior numero di pitch provengono dalle telecomunicazioni (il 28,8% delle gare complessive sono lanciate da loro). Seguono  gli istituti bancari e assicurativi (15,2%) e le aziende del settore automotive (14,4%).

Alle telecomunicazioni spetta inoltre il primato dei budget. Sul valore complessivo delle gare indette (30,8 milioni di euro), il 29,5% dei budget sono stanziati da imprese di questo settore, seguite ancora una volta da banche e assicurazioni (17,1%), e dalle aziende che operano nel campo dell’energia (15,9).

Scendendo nel dettaglio dei budget allocati per ogni singolo evento, emerge che i budget medi più alti siano quelli stanziati dalle aziende farmaceutiche (797.000 euro), e del settore energetico (700.000 euro), seguiti a una certa distanza da banche e assicurazioni (309.000 euro). In coda alla graduatoria le aziende del largo consumo (95.000 euro), dei servizi (82.000 euro) e di abbigliamento e accessori (61.000 euro). Da notare che in generale i budget più alti sono destinati a eventi interni, nei quali incidono significativamente le spese legate alla logistica, che si sommano a quelle di comunicazione.

Nel complesso, il 46,5% delle gare ha avuto come oggetto progetti per i quali il budget stanziato è stato compreso tra i 100.000 e i 300.000 euro, il 20,5% progetti di dall’importo superiore ai 300.000 euro, e solo il rimanente 33% progetti di dimensioni inferiori ai 100.000 euro.

Riguardo ai tempi di progettazione, risulta positivo che nel 42,4% delle gare siano stati concessi 15 o più giorni per la presentazione del progetto, soprattutto in relazione al primo semestre del 2011, quando ciò avveniva solo nel 18,9% dei casi, e in miglioramento anche rispetto al primo semestre 2010 (33,8%).

L’analisi ha evidenziato un altro dato positivo, in relazione al numero delle agenzie in gara. Nel 50% dei casi, a essere state invitate ai pitch sono state 3 agenzie, il numero suggerito dalla Consulta. Solo nel 29,2% delle gare il numero è stato superiore a 3. Nel primo semestre del 2011 ciò accadeva invece nel 45% dei casi (25% nel primo semestre 2010).

La ricerca ha indicato inoltre che nel primo semestre 2012 il 68,8% degli inviti alle gare è stato rivolto ad agenzie di eventi (l’81,8% dei quali ad agenzie della Consulta), e un 12,5% ad agenzie di logistica e incentive house.

“I dati emersi dal monitoraggio di questo primo semestre, confrontati in particolare con quelli dello scorso anno, ci inducono a pensare che la situazione si sta progressivamente stabilizzando. Notiamo tempi maggiori per la presentazione dei progetti, un numero adeguato di agenzie in gara, e budget sì più contenuti, ma anche più realistici”, sottolinea nel comunicato Alessandra Lanza, presidente della Consulta degli Eventi. “Forse, al termine di un anno complesso quale si è rivelato il 2011, le agenzie hanno anche compreso come rispondere adeguatamente ai bisogni delle aziende”.