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Assocom, più innovazione con l’Innovation Lab, in collaborazione con Souldesigner e TheFabLab

Assocom, associazione di categoria che rappresenta e promuove le aziende di comunicazione, in collaborazione con Souldesigner e TheFabLab, presenta il nuovo Innovation Lab, progetto formativo ideato per scoprire le nuove tecnologie e capire come possano aiutare la comunicazione a superare i propri confini.

Innovation Lab è una delle iniziative di Assocom Education, programma dedicato alla Formazione, che si arricchisce così di un ulteriore tassello, dopo The Digital Big Game, il percorso di formazione realizzato in collaborazione con Google e Facebook che – attraverso 4 webinar – porta i professionisti della comunicazione a scoprire le tendenze del mondo digital.

Dichiara nella nota Emanuele Nenna (nella foto), Presidente Assocom: “Essere innovativi e contemporanei: sono queste alcune delle sfide più difficili per i comunicatori di oggi. Penso che il ruolo di una buona associazione sia quello di educare il mercato e i propri associati raccontando le nuove tendenze e cercando, talvolta, di anticiparle.  Abbiamo deciso di confezionare l’offerta formativa di Assocom Education dedicata all’innovazione in collaborazione con due giovani realtà, Souldesigner e TheFabLab. Ci auguriamo i contenuti dei corsi in programma siano uno strumento efficace a disposizione della nostra industry per essere ancora più determinante nel creare valore per i brand”.

Souldesigner e TheFabLab saranno protagonisti nella creazione della didattica che si caratterizzerà di sessioni pratiche in cui condivideranno le loro storie e casi di successo in cui i linguaggi della creatività digitale e dell’interazione tramite tecnologie hanno agito come leve portanti per lo sviluppo di una strategia di comunicazione di brand.

L’Innovation Lab avrà due anime, due i cicli di incontri per raccontare il mondo dell’innovazione e portare le competenze specifiche nelle agenzie.

Il ciclo a cura di Souldesigner e SWARM si pone l’obiettivo di presentare un percorso legato alla programmazione e all’interaction design, per approcciare o approfondire nuove possibilità di raccontare il brand, giocando sulle nuove forme di esperienza, narrazione e costruzione dello spazio creati dalle tecnologie.

Il ciclo di TheFabLab propone tre workshop per avvicinarsi al mondo della manifattura digitale, sperimentando un approccio innovativo alla progettazione e allo sviluppo di prototipi grazie agli strumenti e alle tecnologie della digital fabrication per aggiungere una nuova dimensione allo storytelling del brand.

Aggiunge Massimo Temporelli, co-founder TheFabLab: “Quando nel 2013 abbiamo fondato il nostro primo laboratorio di stampa 3d e fast prototyping pensavamo che avremmo lavorato soprattutto con gli ingegneri e i designer dei centri di ricerca e sviluppo delle aziende nostre clienti. Dopo cinque anni di attività nel mondo dell’innovazione di prodotto, devo registrare invece che sono spesso i professionisti del Marketing e della Comunicazione i nostri interlocutori principali. Avrei voluto scrivere un articolo su questa anomala e interessante tendenza nel mondo dell’innovazione italiano, invece mi trovo a organizzare un corso di formazione per incentivare questo trend. Molto meglio così”.

Conclude Samuele Franzini, fondatore e direttore creativo Souldesigner: “Oggi sempre di più i brand ci chiedono di progettare delle experience. Per rispondere al meglio a questo tipo di richiesta diviene fondamentale una strategia di comunicazione innovativa e progettata con le persone al centro. L’integrazione tecnologica diventa protagonista ed un collante per assemblare tutti i diversi aspetti che un progetto volto al futuro richiede. Crediamo che questo ciclo di incontri possa essere estremamente utile per mappare in modo chiaro le innumerevoli possibilità di dialogo tra digitale e spazio fisico, visualizzando non solo gli strumenti fine a sè stessi ma le loro reali potenzialità, restituendo uno scenario chiaro della loro trasversalità di applicazione e della necessità di un nuovo approccio metodologico”.