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Assocom e Unicom verso la fusione. Nenna: “Stiamo verificando i presupposti, ma sono convinto che unire le forze farebbe il bene di entrambe le associazioni”. Intanto in Assocom nascono gli Hub Verticali e a gennaio parte il Progetto Formazione

Emanuele Nenna, Presidente Assocom in carica dal dicembre 2016, è soddisfatto di questo suo primo anno di mandato, come ci ha raccontato ieri a Milano in occasione dell’Assemblea Annuale dell’associazione. Che oggi conta 97 iscritti, segnando 14 new entry nel 2017, con l’ingresso di DUDE, appena ufficializzato, a sottolineare la varietà di competenze delle sigle aderenti.

“Volevo un’associazione che tornasse ad essere attrattiva e che rappresentasse tutto il know how che la comunicazione contemporanea oggi mette in campo. E così è stato. Annoverando oggi Assocom  centri media che fanno il 50% del mercato, grandi nomi come Armando Testa, Leo Burnett, FCB ma anche realtà digital da cui oggi non si può prescindere, come We Are Social e anche la stessa The Big Now di cui faccio parte”.

E anche i conti tornano, perché la previsione di chiusura a 35.000 euro di utile è stata di molto superata, toccando quota 60.000. Con eventi come IF! che crescono di anno in anno (già si sta pensando all’edizione 018) e altre iniziative in cantiere. Come il Progetto di formazione in partenza a gennaio e gestito dal socio Lorenzo Brufani di PR Hub. Un progetto complesso che si sviluppa lungo tre direttrici – Agenzie – Giovani – Clienti/Mercato – con proposte riservate alle sigle associate e altre che si aprono all’esterno, coinvolgendo ulteriormente scuole e università e toccando il territorio, per creare conoscenza, cultura, professione e allargando a più soggetti l’opportunità di meglio destreggiarsi in un contesto sempre più complesso e performante.

Anche Comunicare Domani, tradizionale incontro Assocom, è sotto la lente della revisione. “Per renderlo più attrattivo e interessante, rinnovandone il taglio e alleggerendolo di una veste che ormai risulta un po’ appesantita”. Ma tornano anche gli eventi più ludici, momenti di aggregazione, community e divertimento, com la gara di sci a Courmayeur, già deliberata dal Consiglio.

Nascono poi gli Hub Verticali. A PR Hub, già esistente, si affiancheranno Digital & Innovation Hub e Media Hub. “La verticalizzazione rimane necessaria – spiega Nenna – perché ci sono tematiche di cui una parte di associati hanno maggiori competenze e interesse di approfondimento. Ma saranno aperti a tutti i soci, qualora interessati. Inoltre, in fase di versamento della quota associativa, le sigle potranno devolvere una parte a uno specifico Hub, che avrà poi autonomia di gestione delle risorse conferite”.

Infine, per quanto riguarda la ventilata fusione Assocom – Unicom, i lavori sono in corso. “Con Ubertis, presidente Unicom, stiamo verificando i presupposti. Ma c’è la volonta politica del Consiglio affinché questa fusione vada in porto. La reputo una scelta intelligente perché l’unione fa la forza e perché oggi gli interessi comuni superano le differenze. Anche la tradizionale distinzione tra sigle ‘grandi’ appannaggio di Assocom e sigle ‘piccole’ appannaggio di Unicom è venuta meno. Certo, ci sono nodi da sciogliere, come i criteri di ammissibilità, ma tutto può essere superato”. “So che già prima di me in altri hanno provato e fallito”, conclude Nenna, “ma io e Ubertis siamo ottimisti. Magari questa è la volta buona”.