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Anche le parole possono uccidere. Armando Testa, Avvenire, Famiglia Cristiana e Fisc presentano la campagna contro la discriminazione. #migliorisipuò

Viene presentata oggi, giovedì 23 ottobre a Roma, alla Camera dei Deputati e alla presenza del Presidente Laura Boldrini, la campagna sociale ‘Le parole possono uccidere’ che Famiglia Cristiana ha realizzato insieme ad Avvenire, alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc) e ad Armando Testa per sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sul tema del razzismo e della discriminazione.

La campagna, patrocinata da Camera e Senato della Repubblica, nasce come risultato di una  partnership sociale tra Armando Testa e Famiglia Cristiana, a cui si sono aggiunti anche Avvenire e i 190 settimanali diocesani della Fisc, oltre ad organizzazioni non profit che sostengono l’iniziativa e che contribuiranno a diffonderla nei loro circuiti.

La pianificazione parte oggi sulle testate e i siti dei promotori e sarà veicolata in forma di locandine in oltre 10mila parrocchie, oratori e scuole.  ‘Le parole possono uccidere’ vuole essere la prima iniziativa di altre, raccolte sotto il concept #migliorisipuò, con l’obiettivo di promuovere una comunicazione sociale di qualità, che possa affrontare nel tempo temi di rilevanza pubblica e per promuovere una nuova cultura e sensibilità sociale, stimolando il cambiamento.

La creatività tratta un punto di vista, quello del linguaggio, che è la porta più accessibile alla discriminazione. Il visual, realizzato in quattro soggetti, mostra il primo piano di un uomo di colore, di un uomo di etnia araba, di una donna rom e di un giovane sovrappeso. Il loro cranio è perforato da quello che può essere interpretato come un proiettile, ma che in realtà è una parola, che entra da sinistra e fuoriesce a destra, causando una frantumazione che evidenzia il potere distruttivo dell’insulto, del pregiudizio razziale o dell’ironia discriminatoria. Il testo sottolinea il senso della campagna: ‘Anche le parole possono uccidere’ No alla discriminazione, l’altro è come me.  Direzione creativa di Vincenzo Celli e Dario Anania, art Cristina Macchi, copy Vincenzo Celli. 

Famiglia Cristiana, Avvenire, i settimanali FISC approfondiranno il tema e sui siti famigliacristiana.itavvenire.itfisc.it sarà possibile sottoscrivere l’iniziativa, lasciare un messaggio o raccontare una propria esperienza.

 

Marco Testa
Marco Testa

“Fin da quando è nata, l’Armando Testa ha cercato di dare il proprio contributo volontario alla comunicazione sociale, sostenendo progetti e associazioni. Fa parte della mission di un’agenzia di comunicazione promuovere idee efficaci che, al servizio dei valori, diventano strumenti importanti di cambiamento. Per questo ho sollecitato la nostra unit dedicata alla corporate social responsibility, affinché sviluppasse progetti di comunicazione sociale, per dare noi stessi un contributo di valore sociale, proprio nell’ambito che meglio conosciamo”, commenta nella nota Marco Testa, presidente del Gruppo Armando Testa. “Da qui è nato #migliorisipuò e l’ambizioso progetto con Famiglia Cristiana che, non solo ha aderito all’idea, ma ha anche lavorato per estenderla ad altri partner e per dargli un importante supporto redazionale, un contributo di pensiero inestimabile. Ci auguriamo che i messaggi sociali che proporremo agli italiani, saranno uno stimolo per tutti per contribuire a cambiare in meglio il paese in cui viviamo. E l’Italia, se parliamo di comunicazione sociale, ha un grande bisogno di campagne di qualità. Noi ci abbiamo messo lo stesso impegno con cui approcciamo il lavoro dei nostri migliori clienti”.

Il progetto, nato dalla unit dedicata alla responsabilità sociale di Armando Testa, è caratterizzato dalla totale gratuità di tutti i partner coinvolti. L’agenzia offre il proprio contributo creativo e professionale. Famiglia Cristiana, Avvenire e Fisc offrono spazi pubblicitari e un sostegno redazionale. Esecutivi e impianti sono sviluppati dalla Cooperativa sociale Pensieri e Colori, attiva nel campo della comunicazione e, parallelamente, del reinserimento lavorativo di persone in difficoltà. La post produzione delle immagini è stata curata da Marco Pignatelli e Danilo Giovannini.

[pdf]Gli italiani e la discriminazione – SWG

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