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Alessandro Lacovara è il neo Managing Director Phd: non chiamateci centro media. Siamo un’azienda che aiuta altre aziende a utilizzare i canali di comunicazione, media e marketing per ottenere risultati. Dall’equity alle vendite, al Crm. Obiettivo, integrazione tra i diversi servizi pro strategia. E il ruolo della creatività è ipercentrale. La remunerazione? Si deve arrivare alla partnership, dunque fee competitivi più importo variabile sul valore creato

Così al nostro microfono si esprime Alessandro Lacovara, in coda alla conferenza stampa che ha ufficializzato la recente nomina a Managing Director Phd. Conscio di ‘ereditare’ un’azienda di successo, che cresce del 24%, segnando un +10% di new client (Volkswagen ad Aia, Cp Company, Converse, Regione Trentino e molti altri ancora), client retention 100% (al netto della perdita di PSA Peugeot Citroën) e uno staff di 100 persone, con +15% di new talent (da Catarina Sismeiro a Ludovica Federighi).

Trovandosi in perfetta sintonia con la Marco Girelli visione. Il Ceo Omnicom Media Group, infatti, è certo dell’urgenza di definire nuovi punti di vista su cui ragionare la propria identità di consulenti. La maggior parte delle organizzazioni aziendali resta ancora analogica, in termini strutturali e di cultura-pensiero, necessario scaricare a terra le potenzialità, ossia trovare il modo di rendere utilizzabile e tangibile per i clienti il valore di tutti i servizi e strumenti a disposizione, dati, intelligenza artificiale, piattaforme, analisi, misurazioni. La via è quella della commistione (a partire dalla nomina di Lacovara), anche creando una nuova generazione di manager condivisi.

La relazione tradizionale tra agenzie e clienti è superata, il futuro parla di integrazione, con la consulenza ad entrare nelle organizzazioni dei brand. Senza timore della concorrenza di Google o Facebook, che sono a loro volta partner, e sfoderando la profonda conoscenza degli insight di marca quale vantaggio competitivo nei confronti delle grandi società di consulenza, Accenture in testa, che sempre più stanno facendo sentire la loro voce nel business della comunicazione digitale. Riduttivo definirsi realtà del media, oggi si entra nel business tout court, perché ogni touch point è anche canale di vendita, non solo di comunicazione.

In quanto ai numeri, infine, un 2017 quanto mai positivo per l’intero Gruppo. Per Recma un terzo del valore totale del business 2016 è stato acquisito da Omnicom Media Group, che mette a segno una crescita duble digit sotto tutti i punti di vista. E che lancia alla nuova era Phd la sfida di entrare nella rosa dei primi cinque nei prossimi due anni (Oggi occupa la nona posizione, con un amministrato 2016 di circa 380 milioni, senza considerare Volkswagen, ma conteggiando Psa. Mentre Omd è seconda solo a Mec).