Invitando tutti a un’overdose d’arte (qui il programma di Brerart), quale fonte inesauribile d’ispirazione, anche per uscire dalla crisi. La creatività, insomma, come risposta possibile ai tempi più duri, perché non diventino limitazione limitante, ma opportunità e stimolo, alla ricerca di vie inedite, non solo d’uscita, ma di rinascita.
Non a caso, a inaugurare l’anteprima della settimana dell’arte contemporanea milanese una pubblicazione, ‘Renaissance From A Crisis’, firmata Leo Burnett e Nurart, in cui 16 artisti interpretano le cause della crisi e raccontano la loro visione per uscirne. Diversi modi individualistici di affrontare il tema, che accorpati in questo volume coralmente esortano a guardare oltre le pure logiche di efficienza da business, dunque trasversale, oltre, creativo, positivo, innovativo e futuristico. Perché paga, è strategico e alla lunga vince.
Avendo scelto di rappresentare il tutto con la mostra ‘Join The Renaissance’, animata dai tre artisti Thomas Mustaki, Thomas Berra e Domenico Angione e inaugurata ieri sera presso il Toi, Theater of Imagination, a Milano (ascolta la presentazione di Giovanni Busacca, direttore artistico Toi).